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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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RENDERE L´EUROPA LA CASA DI EBOOK
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Parigi, 26 marzo 2013 Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente
della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale nel corso de: "Le
Numérique, au coeur de la croissance futuro européenne ", evento
organizzato da Europanova, Fiera del Libro di Parigi: “
E ´un grande piacere per me essere qui, in mezzo a tanti amanti dei
libri.
L´europa ha sempre avuto il mondo nel settore editoriale. Questo è
qualcosa di cui essere orgogliosi. Ma facciamo in modo che stiamo cogliendo
ogni occasione per stare lì.
La rivoluzione digitale offre nuove possibilità così tante per tale
settore. Le possibilità che offrono vantaggi per gli amanti di libri, per
l´industria del libro, e per la cultura europea. Già il settore musicale è
vedere queste prestazioni digitali - anche se dopo un lungo periodo di cautela
troppo.
So che alcuni vedono l´avvento del digitale come una minaccia per il
settore. Ma per me il rischio più grande è che non riusciamo a sfruttare nuove
possibilità. A meno che non abbracciare il futuro, il settore sarà per
l´autunno sicuramente dietro, superato da più parti lungimiranti e dinamica del
mondo, superato da chi può guardare avanti e cogliere il futuro. Poi getterò la
nostra economia, il nostro popolo e il nostro patrimonio culturale.
E così com´è non sono sufficientemente approfittando. Non stiamo
prendendo abbastanza rischi. Negli Stati Uniti, eBook sono circa un quarto
delle vendite di libri, in un solo paese europeo che si figura andare al di
sopra del 2 per cento. Ma oltre a questo, sto parlando di innovazione e
creatività utilizzo di contenuti digitali.
Vediamo intorno a noi la tecnologia di oggi, che ci può aiutare a
innovare e iniziare a girare intorno a quelle tendenze. Ma abbiamo bisogno di
prendere sul serio, nel settore del libro, e utilizzare tali innovazioni. Qui
ci sono tre modi in cui possiamo iniziare.
In primo luogo, abbiamo bisogno del giusto contenuto digitale, così i
lettori possono godere di materiale sempre più su misura e interessante.
Attraverso Europeana, portale online culturale dell´Europa, è già possibile
accedere oltre 26 milioni di reperti, tra cui libri, da oltre 2.000 istituzioni
come biblioteche e archivi.
The Orphan Lavori direttiva prevede inoltre un quadro di dio per
ottenere più contenuti online - e, ora d´accordo, deve essere rapidamente messo
in atto in tutta Europa. Possiamo anche migliorare il quadro giuridico a
sostegno dell´accesso al out-of-commerce opere, io so la Francia ha un
ambizioso programma per la digitalizzazione mezzo milione del 20 ° secolo out-of-commerce
libri. Ben fatto!
In secondo luogo, abbiamo bisogno di pensare in grande, quando in
concorrenza con i giganti americani, frammentarie iniziative nazionali non è
tagliato. Abbiamo bisogno di pensare europeo per competere a livello globale.
Specifiche e standard possono aiutare: per esempio, sostenendo eBook
interoperabilità e portatile. Epub è solo un esempio. La maggior parte dei
lettori si aspettano di essere in grado di accedere ai propri libri in
qualsiasi paese in cui sono, e su qualsiasi dispositivo di loro scelta, se gli
editori europei non possono soddisfare tali aspettative, i consumatori potranno
votare con il portafogli, o andare alle grandi compagnie americane che possono
offrire quel tipo di scala.
E le nostre licenze per l´Europa iniziativa è anche alla ricerca di
soluzioni transfrontaliere. Io ed i miei servizi sono aperti alle idee. Avrebbe
senso, per esempio, di lavorare su una piattaforma europea on line che informa
i lettori su ciò che i libri sono disponibili, in quali lingue e formati, e da
cui transfrontalieri venditori?
E in terzo luogo, so che le imposte possono fare la differenza.
A livello globale, secondo uno studio, il numero di paesi che hanno
fornito un ´esenzione Iva o aliquota ridotta per eBook è aumentato in maniera
significativa, circa il 50%, nell´arco di soli tre anni. Ma non in Europa.
Perché in Europa si continua, per la maggior parte, per caricare il più
alto tasso di Iva per eBook, anche se i libri di carta godono di un tasso
ridotto.
La Commissione europea ha l´obbligo di far rispettare il diritto
comunitario. Ma questo non significa che siamo tutti d´accordo con essa, o
pensare che deve rimanere così com´è.
Il sistema dell´Iva sta cambiando. Da gennaio 2015, è già stato deciso
che la regola sarà il "paese di destinazione" principio. Questo è di
grande rilevanza per le e-libri, e lavoreremo con librerie il prossimo anno per
la redazione degli orientamenti in merito.
Ancora più importante, l´intenzione è per il sistema successivo di
allineare le aliquote Iva applicate a stampare libri e libri elettronici. Ma -
come per tutte le decisioni fiscali - gli Stati membri dovranno d´accordo,
all´unanimità.
Credo che un tale cambiamento sarebbe un bene per il nostro settore
editoriale: ideale per un sistema educativo sempre più cercando di passare al
digitale, e buona per rimuovere le distorsioni del mercato artificiali. Dopo
tutto, è il buon senso che le stesse norme si applicano ai prodotti stessi.
Sono favorevole ad un sistema coerente e non discriminatoria regime fiscale per
la carta e di e-pubblicazioni, così fa l´Ocse, spero lo saprete anche voi.
Queste sono le mie tre punti chiave oggi. Ma questo non è solo la mia
visione. Ai nostri eBook tavola rotonda dello scorso anno, le parti interessate
provenienti da tutto il settore - tra cui editori, distributori e fornitori di
piattaforma - tutti si sono riuniti. Sono tutti d´accordo che non ci dovrebbero
essere ostacoli per i consumatori di acquistare ebook attraverso confini
territoriali, piattaforme o dispositivi.
E ´buona retorica: adesso è il momento di trasformarlo in realtà. Per
venire con le idee che lo rendono accadere - e quindi la loro attuazione. I
vantaggi sono per tutti: per il settore editoriale europeo, il nostro
patrimonio culturale, la nostra economia e la nostra milioni di lettori
desiderosi. Grazie.”
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