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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Marzo 2013
 
   
  UNA EFFICACE POLITICA ENERGETICA UE HA BISOGNO DI DIALOGO PUBBLICO INFORMATO E STRUTTURATO

 
   
  Bruxelles, 26 marzo 2013 - Se l´Ue vuole raggiungere i suoi obiettivi di politica energetica, si deve prendere con essa la società, afferma il Comitato economico e sociale europeo (Cese) in un parere che chiede l´istituzione di un dialogo energetico europeo. Il parere, che è stato consegnato a Günther Oettinger, commissario europeo in carica di energia alla sessione plenaria del Cese del 21 marzo, era stato redatto da Richard Adams (Regno Unito, gruppo Attività diverse) su richiesta della Commissione europea. Secondo il Comitato, il dialogo energetico europeo (Eed) sarebbe una coordinata, a più livelli, orientato all´azione, conversazione sulla politica energetica all´interno e tra i paesi dell´Ue. Sarebbe sinonimo di informazioni affidabili di energia e sarebbe discutere questioni pratiche in un persone di lingua comune può capire. L´eed sarebbe coinvolgere i cittadini in termini di spiegare trade-off e di esprimere le preferenze. Ciò fornirebbe un "uno spazio di negoziazione", in cui le scelte di politica sarà discussa in un contesto di impatto sulla società e l´accettazione, gli investimenti e la strategia delle risorse. Come concetto radicalmente nuovo, l´Eed non andrebbe a sostituire o duplicare i meccanismi esistenti, ma integrarli con l´impegno pubblico e il coinvolgimento dei cittadini, ha detto il Cese. Sarebbe "uno stimolo e valorizzazione di un dibattito a livello nazionale, regionale e locale, la miscelazione di tutti i giorni la conoscenza, l´esperienza e la comprensione con informazioni tecniche ed esperto", ha detto il Cese. "Stiamo entrando in un periodo di intenso dibattito politico di energia - può essere sostenibile, sicura, competitiva e accessibile", ha detto il signor Adams, aggiungendo che "una maggiore consapevolezza e comprensione delle questioni di energia porterà ad una maggiore fiducia politica a sostegno dei cittadini per il difficile compito di lungo termine, il processo decisionale ". "Aumentare l´europeizzazione della politica energetica rende necessario per noi di intensificare la partecipazione dei cittadini europei", d´accordo Commissione er Oettinger. Il dialogo energetico europeo contribuirà pertanto alla politica decisionale in tutte le forme di energia e hanno un ruolo riconosciuto nella convergenza stimolante a livello europeo, con forti legami con il post-2020 di energia e quadro d´azione del clima. Il Comitato è disposto a prendere l´iniziativa, che istituisce un continuo Eed attuate a "livello nazionale, regionale, metropolitano e locale", con il sostegno della Commissione europea e il coinvolgimento diretto di tutti gli attori della filiera energetica. Il Comitato cercherà di stabilire alleanze con tutte le parti interessate, e di coinvolgere le società civili nazionali, in diversi Stati membri, a partire con la Francia in una conferenza che si terrà a Parigi il 14 maggio 2013. "L´eed è un pratico, grande esercizio di democrazia partecipativa, sinceramente l´interfacciamento con la democrazia rappresentativa su un tema di vitale importanza per tutti", ha detto Adams.  
   
 

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