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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA IL LIBRO VERDE SUL FINANZIAMENTO A LUNGO TERMINE DELL´ECONOMIA EUROPEA
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Bruxelles, 26 marzo 2013 - La
Commissione europea ha adottato oggi il Libro verde che dà avvio alla
consultazione pubblica di tre mesi sui modi per promuovere l´offerta di
finanziamenti a lungo termine e migliorare e diversificare il sistema
dell´intermediazione finanziaria per gli investimenti a lungo termine in
Europa. Gli investimenti a lungo termine sono spese che consentono di
migliorare la capacità produttiva dell´economia in settori quali l´energia, le
infrastrutture di trasporto e di comunicazione, gli impianti industriali e di
servizio, le tecnologie di adattamento ai cambiamenti climatici e di
ecoinnovazione, nonché istruzione e ricerca e sviluppo. L´europa ha un grande
bisogno di investimenti a lungo termine, essenziali per favorire la crescita sostenibile.
Per finanziarli, le amministrazioni pubbliche, le imprese e le famiglie hanno
bisogno di avere accesso a fonti affidabili di finanziamento a lungo termine.
La crisi finanziaria ha ridotto la capacità del settore finanziario
europeo di incanalare i risparmi verso gli investimenti a lungo termine.
Pertanto è fondamentale studiare gli interventi da attuare per migliorare la
disponibilità di finanziamenti a lungo termine, e il Libro verde pubblicato
oggi analizza in particolare come conseguire questo obiettivo.
Una delle questioni importanti è se la dipendenza, storicamente forte,
dell´Europa dalle banche per il finanziamento degli investimenti a lungo
termine è destinata a lasciar spazio, e deve lasciar spazio ad un sistema più
diversificato, con una quota significativamente più elevata di finanziamento
diretto attraverso i mercati dei capitali (ad es. Finanziamento
obbligazionario) e una maggiore partecipazione degli investitori istituzionali
(ad esempio i fondi pensione), o ad altre alternative. Il bisogno di
finanziamento delle Pmi merita particolare attenzione, perché esse possono
sostenere la crescita a lungo termine. Occorre che esse abbiano accesso ai
finanziamenti bancari e non bancari.
Le risposte alla consultazione consentiranno alla Commissione di
stabilire cosa fare per eliminare gli ostacoli ai finanziamenti a lungo
termine. Gli interventi da attuare potranno essere di tipo legislativo e non
legislativo.
Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi ha
dichiarato: "L´economia europea sta affrontando sfide importanti, come il
notevole fabbisogno di investimenti a lungo termine, Si tratta di investimenti
essenziali per l´innovazione e la competitività, al fine di rilanciare la
crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro in Europa, e che
richiedono finanziamenti a lungo termine. Occorre assicurare che la nostra
economia e il nostro settore finanziario (comprese le banche e gli investitori
istituzionali, quali compagnie di assicurazione e fondi pensione) siano in
grado di finanziare gli investimenti a lungo termine. Si tratta di un compito
importante ma complesso. Dobbiamo individuare gli ostacoli esistenti al
finanziamento a lungo termine e definire gli ulteriori interventi per
rimuoverli."
Olli Rehn, Vicepresidente e Commissario per gli Affari economici e
monetari e l´euro, ha dichiarato: "È in corso il necessario riequilibrio
dell´economia europea: i mercati finanziari dovrebbero essere in grado di
sostenere l´accelerazione dei cambiamenti strutturali. È importante assicurare
che il quadro dei finanziamenti e degli investimenti a lungo termine sia
sufficientemente completo e flessibile da consentire di affrontare
adeguatamente queste sfide per rafforzare il potenziale di crescita
dell´Europa".
Contesto
Il Libro verde presentato oggi esamina gli investimenti a lungo termine
miranti alla formazione di capitale tangibile e intangibile di lunga durata.
Molti investimenti nell´energia, nelle infrastrutture, nell´istruzione, nelle
tecnologie di adattamento ai cambiamenti climatici, ecc. Generano benefici
pubblici di più ampia portata: giovano infatti alla società nel suo complesso,
nella misura in cui sostengono servizi essenziali e accrescono il tenore di
vita. Il loro impatto può iniziare a farsi sentire anche nel breve termine.
Consentono alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di rispondere alle
nuove sfide in ambito economico, sociale e ambientale, facilitando la
transizione verso un´economia più sostenibile e favorendo l´incremento della
produttività e la competitività a lungo termine. Le tendenze in atto per quanto
riguarda il cambiamento climatico e l´esaurimento delle risorse naturali
rendono ancora più urgente la sfida della crescita sostenibile, che impone
investimenti a più lungo termine in energia a basso contenuto di carbonio,
nell´efficienza energetica e nell´uso efficiente delle risorse e delle
infrastrutture, in linea con l´obiettivo politico di limitare il cambiamento
climatico a meno di due gradi e di disaccoppiare la crescita economica e l´uso
delle risorse. L´importanza di questi finanziamenti per la crescita e la
creazione di posti di lavoro è stata riconosciuta a livello internazionale dal
G20.
La capacità dell´economia di finanziare gli investimenti a lungo
termine dipende dalla capacità del sistema finanziario di incanalare tali
risorse in maniera efficace ed efficiente verso i beneficiari e gli scopi
appropriati, attraverso mercati aperti e competitivi. Tale processo può essere
attuato da vari intermediari, fra cui banche, compagnie di assicurazione e
fondi pensione, nonché tramite l´accesso diretto ai mercati finanziari.
In Europa il rapporto investimenti/Pil e risparmi/Pil sono entrambi
positivi rispetto ad altre regioni. Tuttavia, il quadro generale nasconde gli
alti livelli di incertezza, di avversione al rischio e di sfiducia sia dei
risparmiatori che degli investitori, a causa della debolezza della situazione
macroeconomica e delle relative prospettive. Potrebbero derivarne effetti duraturi
che creerebbero ostacoli permanenti all´offerta di finanziamento a lungo
termine.
Uno dei principali insegnamenti della crisi è che occorrono una
regolamentazione e una vigilanza appropriate del settore finanziario per
ripristinare la stabilità finanziaria e ridare fiducia nei mercati. A tal fine,
l´Unione europea persegue un ampio programma di riforma finanziaria a
integrazione delle più generali riforme economiche e di bilancio. La stabilità
finanziaria è essenziale ma, da sola, insufficiente. Nell´ambito di una più
ampia risposta sul piano delle politiche, il nuovo quadro regolamentare e di
vigilanza deve essere calibrato in modo tale da consentire al settore
finanziario di sostenere l´economia reale, senza compromettere la stabilità
finanziaria. Su tale base, l´azione volta a migliorare il finanziamento a lungo
termine dell´economia europea dovrebbe affrontare un´ampia gamma di fattori
interconnessi:
· la capacità
degli istituti finanziari di incanalare il finanziamento a lungo termine;
· l´efficienza
e l´efficacia dei mercati finanziari nell´offrire strumenti di finanziamento di
lungo periodo;
· fattori
trasversali che consentano risparmi e finanziamenti a lungo termine;
· la facilità di accesso delle Pmi ai
finanziamenti bancari e non bancari.
Cfr. Anche Memo/13/280
Per ulteriori informazioni
http://ec.Europa.eu/internal_market/finances/financing-growth/long-term/index_en.htm
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