TARES: ZAIA, “BALZELLO INIQUO PER AFFONDARE LE MANI NELLE TASCHE DI CITTADINI E IMPRESE. CONDIVIDO LA PROTESTA DEI SINDACI TREVIGIANI”
Venezia, 26 marzo 2013 -
“La Tares è l’ennesimo balzello fiscale profondamente iniquo che un
Governo incapace di imporre una seria riduzione degli sprechi ha appioppato a
cittadini e imprese. Condivido in pieno la protesta dei sindaci trevigiani.
Sappiano che sono al loro fianco senza se e senza ma”.
Lo dichiara il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in
relazione alla nuova tassa sui rifiuti contro la quale si stanno battendo vari
sindaci della Marca.
“Il passaggio al concetto di superficie calpestabile degli immobili per
il calcolo di questa tassa – aggiunge Zaia – è una vera e propria beffa per
mettere ancora una volta le mani nelle tasche della gente. Uno di quei tecnici
che a Roma sanno tutto dovrebbe spiegarci quale raziocinio può esserci, se non
quello di far sin troppo facile cassa, nel creare un automatismo tra superfici
degli immobili e reale produzione di rifiuti”.
“Purtroppo – conclude Zaia – anche questa Tares, come il Patto di
Stabilità, è la riproposizione di uno Stato vessatorio che non sa o non ha il
coraggio di applicare invece i costi standard e i criteri di buona
amministrazione del Veneto che gli consentirebbero di recuperare 28 miliardi
l’anno di minori sprechi e non trova di meglio che sequestrare risorse che sono
dei territori, nel solo Veneto 1 miliardo e 300 milioni, e che rimangono
bloccate dal Patto di Stabilità”.