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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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I DATI SONO IL FUTURO DEL MONDO E DELLA SOCIETÀ
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Trento, 26 marzo 2013 - Giornata
dedicata alla Piattaforma tecnologica italiana per l’internet del futuro ieri a
Povo, nell’ambito degli Ict Days – Orizzonti 2015. Durante l’approfondimento
sugli Open Big Data, realizzato in collaborazione con Confindustria Servizi
Innovativi e Tecnologici, presso gli spazi del polo di innovazione Ict Trento
Rise è stata spiegata la rilevanza di queste tecnologie. All’incontro hanno
partecipato Giordano Tamanini,
presidente della sezione Servizi Innovativi e Tecnologici della
Confindustria di Trento; Fausto Giunchiglia, presidente di Trento Rise;
Maurizio Napolitano, tecnologo della Fondazione Bruno Kessler; Lorenzino
Vaccari, responsabile del progetto Open Data Trentino della Provincia autonoma
di Trento; e Yannis Velegrakis, professore del Dipartimento di Ingegneria e
Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento.
I grandi progressi della scienza sono dovuti anche a come gestiamo le
informazioni. Proprio come la scrittura, poi la stampa e ancora l’informatica
sono state fondamentali nella conservazione e gestione della conoscenza, oggi
lo sono i dati. I Big Data appunto. Una rivoluzione di tale impatto non si
verificava dai tempi di Gutenberg, l’inventore della stampa a caratteri mobili.
Si tratta in sostanza di grandi quantitativi di dati, che necessitano di essere
processati in tempo reale, e che hanno diversa natura: possono essere documenti
di testo, audio, video. E da dove provengono i dati? Dalla pubblica
amministrazione, dalle grandi aziende pubbliche, dai privati. E, se ben
interpretati, possono trovare vari campi di applicazione nella vita quotidiana
di ognuno: dalla sanità al turismo, dalla statistica all’agricoltura, dalla
gestione del traffico all’imprenditoria.
«I dati sono il futuro del mondo, della società. Dobbiamo fare tutto il
possibile per renderli pubblici, e per questo il supporto della pubblica
amministrazione è fondamentale – ha dichiarato il professor Giunchiglia,
presidente di Trento Rise – e poi bisogna imparare ad usarli. Per questo è
essenziale l’apporto dei tecnologi. Trento Rise e la Provincia autonoma di
Trento stanno cercando di fare entrambe le cose.»
Da parte sua Lorenzino Vaccari responsabile del progetto Open Data
Trentino della Provincia autonoma di Trento ha spiegato che, grazie a questo
progetto, l’utente potrà trovare attraverso un unico punto di accesso tutti i
dati dell’amministrazione pubblica e degli attori aziendali. Dati statistici,
geografici, sui trasporti o sull’agricoltura, ad esempio. Un’infrastruttura che
quindi avrà anche un impatto positivo dal punto di vista della trasparenza e della
fruibilità, da parte dell’utente, dei dati della pubblica amministrazione. «La
trasparenza dei dati dell’attività politica dell’amministrazione, non solo
della Provincia di Trento ma anche di tutte quelle che lavorano sul territorio,
è molto importante – ha spiegato Vaccari – Per questo stiamo lavorando con il
Consiglio della Provincia autonoma di Trento e con la giunta provinciale.»
Una doppia missione, dunque, per la piattaforma Open Big Data di Trento
Rise che è stata presentata durante l’incontro: gli Open Data permettono di
accedere a una straordinaria quantità di dati, che però è necessario riuscire a
interpretare. «Quella dei Big Data è una tecnologia che aiuta a estrarre il
valore che contengono i dati. – ha detto Maurizio Napolitano, tecnologo della
Fondazione Bruno Kessler – I dati sono la materia prima sulla quale costruiamo
la conoscenza: il software sta avendo lo stesso ruolo che l’acciaio ebbe nel
Ventesimo secolo.»
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