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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Marzo 2013 |
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BOLZANO: RIDUZIONE DELLE LISTE D´ATTESA NEGLI ASILI, PIÙ FLESSIBILITÀ
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Bolzano, 26 marzo 2013 - Un termine comune per le iscrizioni fra scuole
materne italiane e tedesche, una maggiore flessibilità sul numero massimo di
bambini in caso di presenza di un portatore di handicap. Queste le prime mosse
concrete della Giunta provinciale per ridurre il problema delle liste d´attesa
negli asili. Novità anche per quanto riguarda il personale.
"Il problema delle liste d´attesa nelle scuole materne deve essere
affrontato - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - occorre dare risposte
rapide e concrete a molte famiglie". La situazione è nota: soprattutto nei
quartieri di nuova costruzione della città di Bolzano, gli asili di lingua
tedesca presentano lunghissime liste d´attesa, tanto che alcuni genitori sono
costretti a iscrivere il proprio figlio ad una scuola materna italiana solo per
non rischiare di vedersi assegnato un posto all´interno di una struttura
situata dalla parte opposta della città.
"Per tamponare la situazione - ha sottolineato Durnwalder -
abbiamo innanzitutto deciso che i termini di iscrizione dovranno essere uguali
per le scuole materne italiane e tedesche, e inoltre potrà esserci una maggiore
flessibilità nel numero massimo di bambini ospitabili. Fermo restando che il
"tetto" di 25 bambini per classe non si tocca, si potrebbe ipotizzare
che nelle sezioni che ospitano portatori di handicap, il numero massimo di
bambini non sia più di 15, ma possa essere aumentato di qualche unità sino a
portarlo a 18-19. Questo, naturalmente, solo per le situazioni in cui vi è una
lista d´attesa da sfoltire".
Le scuole materne, inoltre, sono state al centro di un´altra
discussione in Giunta provinciale: questa volta il tema sono stati i criteri
per l´assegnazione dei posti di lavoro al personale. "Abbiamo deciso di
revocare una circolare - ha concluso il presidente Luis Durnwalder - che
nell´assegnazione della sede di lavoro dava priorità quasi esclusiva alla
situazione familiare. Riteniamo che debba essere tenuta nella dovuta
considerazione anche l´anzianità di servizio, e per questo motivo la circolare
verrà rivista e rielaborata d´intesa con le organizzazioni sindacali".
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