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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Marzo 2013
 
   
  NUOVO STUDIO PILOTA DI FASE III AVVIATO CON RIVAROXABAN DI BAYER NEI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA E SIGNIFICATIVA ARTERIOPATIA CORONARICA

 
   
  Berlino, Germania, 27 marzo 2013 – Bayer Healthcare e il suo partner Janssen Research & Development Llc hanno annunciato oggi l’inizio dello studio Commander-hf, una sperimentazione clinica pivotale di Fase Iii che valuterà 2,5 mg di rivaroxaban due volte al giorno nei pazienti con insufficienza cardiaca (Hf) cronica e significativa cardiopatia coronarica (Cad). Rivaroxaban è il primo nuovo anticoagulante orale ad essere valutato in questo gruppo di pazienti che resta ad alto rischio di complicazioni dopo l’ospedalizzazione per acutizzazione della loro Hf. L’insufficienza cardiaca costituisce un importante problema sanitario pubblico in tutto il mondo. Nei paesi sviluppati è uno dei motivi più comuni di ricovero ospedaliero e rappresenta un carico importante per il personale e le risorse ospedaliere. Negli Usa e in Europa tre quarti di tutti i pazienti ospedalizzati per la prima volta per insufficienza cardiaca moriranno entro cinque anni. “Lo studio Commander-hf valuterà se l’aggiunta di basse dosi di rivaroxaban alla terapia standard possa contribuire a ridurre il rischio di morte, attacco cardiaco o ictus dopo l’ospedalizzazione in questo gruppo di pazienti ad alto rischio”, ha affermato Kemal Malik, componente del Comitato Direttivo di Bayer Healthcare e capo dello Sviluppo Globale. La Food and Drug Administration ha concesso il procedimento di “fast track designation” allo studio Commander-hf, per favorire il processo di sviluppo e accelerare la revisione di rivaroxaban in questa indicazione. La sperimentazione valuterà la tollerabilità e l’efficacia di 2,5 mg di rivaroxaban due volte al giorno rispetto al placebo (in aggiunta al trattamento standard) nel ridurre il rischio di morte, infarto miocardico (Im) o ictus in 5.000 pazienti con Hf cronica e Cad significativa dopo ospedalizzazione. L’endpoint primario di efficacia è il composito di mortalità per qualsiasi causa, Im o ictus. L’endpoint principale di tollerabilità è il composito di sanguinamento fatale e sanguinamento in un organo critico con potenziale disabilità permanente. Rivaroxaban ha il profilo di indicazioni più ampio tra tutti i più recenti anticoagulanti orali. Ad oggi il farmaco è approvato per sei impieghi distinti nell’ambito del tromboembolismo venoso/arterioso. Informazioni sul tromboembolismo venoso e arterioso (Tva) La trombosi consiste nella formazione di un coagulo ematico all’interno di un vaso sanguigno, che blocca una vena (trombosi venosa) o un’arteria (trombosi arteriosa). Il tromboembolismo venoso e arterioso (Tva) insorge quando un coagulo, o una parte di esso, si stacca e si sposta all’interno del torrente ematico fino a ostruire un vaso di calibro inferiore. Ciò può avere come conseguenza un danno a organi vitali, perché i tessuti a valle del blocco non ricevono più nutrienti e ossigeno. La Tva è responsabile di numerose gravi condizioni patologiche potenzialmente fatali: • Il tromboembolismo venoso (Tev) insorge quando un frammento di un coagulo formatosi in una vena profonda, ad esempio in una gamba (evento noto come trombosi venosa profonda o Tvp), viene trasportato attraverso il cuore nei polmoni, impedendo la captazione dell’ossigeno. Ciò è noto come embolismo polmonare (Ep), evento che può essere rapidamente fatale. • Il tromboembolismo arterioso insorge quando il flusso di sangue ossigenato dal cuore verso un’altra parte del corpo (attraverso un’arteria) viene interrotto da un coagulo ematico. Se questo si verifica in un vaso che rifornisce di sangue il cervello, può portare a un ictus, evento che può essere gravemente debilitante o fatale. Se si verifica in un’arteria coronaria può portare a sindrome coronarica acuta (Sca), una complicazione della cardiopatia coronarica che include condizioni patologiche come infarto miocardico (attacco cardiaco) e angina instabile. Il tromboembolismo venoso e arterioso è responsabile di una significativa morbilità e mortalità e richiede un trattamento attivo o preventivo, per evitare al paziente esiti potenzialmente gravi o fatali. Per saperne di più sul tromboembolismo venoso e arterioso visitate il sito http://www.vatspace.com/  
   
 

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