|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
|
|
|
|
|
BLOCCO OPERATORIO HI-TECH AL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA L’ALTA DISPONIBILITÀ TECNOLOGICA È UN VANTAGGIO PER I PAZIENTI E GLI OPERATORI
|
|
|
|
|
|
Pistoia, 27 marzo 2013 -
Schermi, monitor, collegamenti in rete e connessioni web, telecamera
ambientale ed elevato contenuto tecnologico. Si presentano così le 13 operatorie
del Nuovo Ospedale: nove saranno dedicate all’attività ordinaria, tre agli
interventi in Day Surgery ed una riservata alle emergenze ostetriche. Il dottor
Sandro Giannessi, responsabile dell’area chirurgica, non
nasconde l’impazienza di andare al più presto ad operare
insieme ai suoi colleghi nel nuovo blocco operatorio e spiega quali saranno i
principali vantaggi per i pazienti e gli operatori. “L’informatizzazione in
tutte le sue applicazioni, permetterà l’integrazione tra le 13 sale: i chirurghi
potranno confrontarsi, in tempo reale, sui casi più complessi, senza la
necessità di lasciare il tavolo operatorio. Per le emergenze avremo l’immediata
disponibilità della storia clinica del paziente attraverso l’acquisizione
diretta delle immagini diagnostiche e dei referti grazie al network ospedaliero,
il Ris Pacs (Radiology Information System e Picture Archiving and Communication
System), il sistema già in uso nella Asl3. L’alto profilo tecnologico che sarà
adottato in tutti i processi ottimizzerà la qualità assistenziale: per esempio
da un’unica postazione, l’operatore potrà mettere in funzione varie
apparecchiature, migliorando i tempi dell’intervento e gli standard di
sicurezza. I chirurghi, mentre operano, potranno osservare tramite gli schermi,
in alta risoluzione, le fasi dell’intervento. Avremo a disposizione anche una
telecamera ambientale, prevalentemente utilizzata a scopo didattico per le
videoconferenze così da condividere, con i chirurghi di altre realtà
ospedaliere, anche internazionali, aggiornamenti, informazioni ed esperienze,
per una formazione continua ed una maggiore crescita professionale”.
Il dottor Giannessi ha inoltre aggiunto che le sale
operatorie avranno a disposizione il meglio
dell’attuale strumentazione chirurgica (apparecchi a
ultrasuoni, a radiofrequenza, videocamere, ecc…) per un ulteriore miglioramento
soprattutto della chirurgia laparoscopica, ormai adottata per la gran parte
degli interventi.
Il Blocco Operatorio è situato al secondo piano, nel lato
sud, dove sono concentrate tutte le funzioni a grande impatto tecnologico (come
ad esempio l’Emodinamica). E’ stato concepito rispettando rigorosamente tutte le
normative vigenti e l’osservazione delle buone pratiche. E’ articolato in
diverse aree e accessi dedicati: area “preparazione/risveglio”, zona lavaggio
per il personale sanitario, recovery room (sempre interna al blocco operatorio),
corridoi separati per il passaggio del materiale operatorio sterilizzato
(contiguo alla centrale di sterilizzazione) e per il materiale sporco e anche il
personale accede alle sale da un ingresso “pulito” e dotato di spogliatoi,
divisi per sesso e dotati di servizi igienici. La strutturazione fisica e la
dotazione impiantistica delle sale operatorie si presta ad una gestione
integrata e pluridisciplinare delle specialistiche chirurgiche, nell’ottica del
modello dell’ospedale per intensità di cure. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|