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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
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ASILI NIDO, A FIRENZE PRIORITÀ ALLE FAMIGLIE CON BAMBINI SEGNALATI DAI SERVIZI SOCIALI O DIVERSAMENTE ABILI
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Firenze, 27 marzo 2013 - Priorità alle famiglie con bambini segnalati
dai servizi sociali, diversamente abili o segnalati in affidamento familiare.
E, soprattutto, inserimento di un nuovo indicatore economico, il cosiddetto
‘Isee ricongiunto’, come criterio per l’attribuzione del punteggio e
l’applicazione della tariffa. Con la delibera approvata questa sera dal
consiglio comunale il Comune affina i criteri per le iscrizioni agli asili nido
e agli spazi gioco e apre ulteriormente ai nuclei con problemi.
«È stato inserito, per la prima volta e in via sperimentale – ha
spiegato l’assessora all’educazione Cristina Giachi che ha presentato il
documento all’approvazione dell’assemblea – il criterio della valutazione Isee
anche per la graduatoria e non solo per la stima della tariffa».
«Fino ad ora, poi, per i genitori non coniugati che avevano residenze
diverse bastava presentare un solo reddito – ha ricordato l’assessora Giachi –
e questo poteva agevolare di molto, nell’ammissione ai nidi, perché si veniva
considerati madre o padre solo e monoreddito. Il prossimo anno scolastico,
invece, è previsto il cosiddetto ‘Isee ricongiunto’ che si applicherà ai
genitori non coniugati non anagraficamente conviventi: entrambi dovranno
fornire tutte le informazioni necessarie per la valutazione della loro
situazione economica. Questo Isee avrà la stessa validità e sostituirà il
valore di quello standard sia nell’accesso al servizio sia nell’applicazione delle
fasce nel sistema tariffario in vigore».
«La ‘genitorialità’ diventa criterio prevalente rispetto alla
‘residenza’ – ha aggiunto - se un bambino ha due genitori, entrambi devono
contribuire alla sua crescita e alla sua educazione. I genitori non coniugati o
separati devono mantenere i figli congiuntamente, anche se hanno residenze
diverse».
«Quanto ai criteri per l’attribuzione del punteggio – ha proseguito
Cristina Giachi – è stato stabilito, anzitutto, che avranno priorità assoluta
bambini segnalati dai servizi sociali, diversamente abili o in affidamento
familiare. Al dirigente del servizio è riservata la valutazione della scelta
del nido tenendo conto sia della richiesta della famiglia sia delle esigenze
pedagogiche ed educative del bambino e del gruppo nel quale il bambino si
inserisce».
«Per il resto – ha concluso l’assessora all’educazione – li abbiamo
adeguati alle mutate esigenze e condizioni sociali ed economiche del nostro
territorio, tenendo tenere conto dei grandi rilevanti cambiamenti che si sono
verificati nelle condizioni socio-economiche delle famiglie e nel mercato del
lavoro».
Http://met.provincia.fi.it/public/misc/20130325201602091.pdf
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