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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
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IL NUOVO STILE DEL BUSINESS: COMUNICAZIONE D´IMPRESA E NUOVI MERCATI.
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Milano, 27 marzo 2013 - Se “la specie più forte è quella che risponde
meglio al cambiamento” per tutte le imprese è fondamentale sapersi adeguare
alle nuove esigenze dettate dal mercato. È questo il concetto alla base del
convegno “Il nuovo stile del business” che si è tenuto - lunedì 25 marzo- a Sondrio. Organizzato
dalla Sezione Terzario Avanzato di Confindustria Sondrio con la partecipazione
di Unicom, l´evento si è presentato come un momento di riflessione e confronto
sulla comunicazione d´impresa quale indispensabile strumento a disposizione
degli imprenditori per affrontare i cambiamenti dei mercati di riferimento.
“La comunicazione rappresenta una leva strategica per lo sviluppo
economico e sociale del nostro Paese, le nostre imprese non possono prescindere
dal comunicare se vogliono diffondere il valore del loro brand e dei loro
prodotti/servizi. Solo comunicando con strategia, chiarezza e professionalità
otterranno la credibilità strategica e reddituale, la competitività necessaria
per operare con successo nell’ambiente economico e sociale di riferimento”
queste le parole di Donatella Consolandi, Presidente di Unicom.
Ma comunicazione d´impresa significa anche comunicazione integrata: i
valori di un prodotto e della sua marca ed il suo posizionamento sul mercato,
dipendono infatti da una serie di fattori affrontati nel corso del convegno da
Alessandro Bianca, consulente di marketing e comunicazione integrata e
attualmente C.o.o. E Strategic Planner dell’agenzia Publione S.r.l. (associata
Unicom). “La strategia è il primo indispensabile aspetto di successo per una
buona comunicazione d´impresa: l´analisi del posizionamento, degli obiettivi e
del target di riferimento sono domande a cui è imprescindibile dare una
risposta - ha spiegato -. Questa la base di una buona comunicazione d´impresa
basata sull´integrazione delle caratteristiche del prodotto per raggiungere
opportuni obiettivi in termini di comportamento del consumatore finale”.
La comunicazione d´impresa illustrata da Alessandro Bianca è quindi la
capacità professionale di fare un´ottima comunicazione integrata attraverso la
giusta strategia, che non è altro che “saper identificare i desideri più o meno
palesi del nostro interlocutore e trasformarli in una realtà raccontata in modo
facilmente percepibile” ha concluso.
Racconti che trasformano i mercati in conversazioni e anticiparli,
prevederli, ma soprattutto comprenderli è un passaggio indispensabile per ogni
imprenditore. Affrontarli, posizionarsi al loro interno e conquistarli è una
strategia e un processo di comunicazione fondamentale per la crescita di
un´impresa. Comunicare quindi, non solo verso il consumatore, ma anche in un
mercato business to business. A questo proposito fondamentale spunto di
riflessione è stato l´intervento di Federico Rossi, consigliere nazionale di
Unicom.
Social media e aziende Btob, un binomio possibile? Questa la domanda
che ha posto al pubblico. "Non solo possibile ma ormai necessario - ha
chiarito -. Il prodotto, inteso come promessa funzionale e caratteristiche
tecniche, infatti, oggi è troppo facilmente e velocemente imitabile. Per quanto
l´innovazione di prodotto e di processo restino delle direttrici chiave per le
aziende industriali, non permettono più di costruire un vantaggio competitivo
duraturo nel tempo. Le features, la qualità e l´affidabilità del prodotto
costituiscono oggi non più il punto di arrivo ma un pre-requisito di partenza
imprescindibile, senza il quale non si riesce neanche ad entrare nell´area
competitiva."
“Cosa c´é di veramente inimitabile?”, ha continuato Rossi, "Il dna
profondo dell´azienda, il mix di mission, vision, stile imprenditoriale,
organizzazione, strategia e anche ovviamente prodotti e innovazione. Tutti
elementi che concorrono a fare dell´azienda una marca. La gestione strategica
attenta dei rapporti tra marca e cliente e delle esperienze che questo vive in
tutti i momenti di contatto con l´azienda è oggi imprescindibile. In
quest´ambito assume centralità la gestione delle relazioni siano esse
"fisiche" o digitali".
"Tutti i momenti di contatto - ha concluso Rossi - sono oggi
fondamentali, dalla centralinista all´agente, ma allo stesso modo i social
media non possono essere più interpretati dalle aziende Btob come un passatempo
per ragazzi internet-victim o come una leva afferente esclusivamente al mondo
Btoc. I social network sono oggi uno strumento aggiuntivo per gestire in modo
sistematico i rapporti con i clienti e più in generale gli stakeholder e
l´ambiente di riferimento. E non serve nascondersi perché tanto in facebook,
twitter o linkedin ci sarà già qualcuno che sta parlando (bene o male) della
vostra impresa".
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