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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
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MARCHE: DEFINITO IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE PER LA CULTURA 2013
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Ancona, 27 marzo 2013 - La
Giunta regionale ha approvato il documento di programmazione annuale per la
cultura, che raggruppa in un unico atto criteri di riparto e modalità attuative
per i diversi ambiti di intervento regionale in materia, dallo spettacolo ai
beni culturali, dalle diverse attività di promozione della cultura e tramite la
cultura (mostre, festival, premi e rassegne) al sostegno alle funzioni di musei,
biblioteche, archivi. Le risorse che la Regione destina al settore sono
significative: si tratta di oltre 8 milioni di risorse ordinarie annuali, con
una flessione di circa il 20% rispetto al 2012, in analogia con quanto fatto
nei diversi settori del governo regionale, in un momento in cui l’intervento
pubblico si ridimensiona, costretto dalla crisi a concentrarsi sui servizi
essenziali. “Ma la cultura – spiega l’assessore Pietro Marcolini - è
essenziale, anche in quanto leva strategica di sviluppo e, con questa
convinzione, l’apparente riduzione della capacità di spesa viene compensata
abbondantemente con l’attivazione di risorse aggiuntive, destinate alla
progettualità interdisciplinare connessa alla cultura”. In questo senso sono
state avviate linee di intervento destinate al territorio che possono contare
su oltre 22 milioni di euro, risorse in parte già stanziate nelle precedenti
annualità, ma che giungono quest’anno alla fase attuativa. Il riferimento è al
Distretto Culturale Evoluto, ai bandi per le imprese culturali e creative, alla
digitalizzazione delle sale cinematografiche, al progetto per l’attivazione del
wi-fi gratuito negli istituti culturali. Il sostegno ordinario ai beni e alle
attività culturali è complementare a queste attività. Le attività del settore
cultura trovano, inoltre, linfa vitale dalla collaborazione con i Gal (Gruppi
di Azione Locale), e risultano integrate con quelle del turismo; banco di prova
ne è stata la partecipazione alla Bit di Milano, dove l’offerta culturale regionale
ha fatto da traino a quella turistica e promozionale, rafforzate e sostenute
entrambe dall’utilizzo di nuove forme di comunicazione e dai social media, che
hanno contribuito a dare ampia visibilità all’evento. Un esperimento riuscito
che sarà riproposto tra breve in occasione del Salone del libro di Torino. Il
Programma dettaglia ambiti di intervento, criteri e modalità per la
predisposizione e la selezione dei progetti annuali, muovendo anche da vincoli
di natura istituzionale, quali in particolare la cospicua riduzione delle
funzioni delle Province e la connessa riduzione delle risorse che le Province
stesse riuscivano a destinare alla cultura. “Questo – continua Marcolini -
costringe a incentivare nuove forme di aggregazione e nuove dinamiche di rete,
con il coinvolgimento attivo anche di nuovi soggetti titolari di funzioni
pubbliche, dalle Camere di commercio alle Università”. Per il 2013 la parola
d’ordine sarà qualità, sia dei soggetti attuatori di progetti, sia delle
proposte progettuali stesse, che entro breve potranno essere presentate alla
Regione. “E’ ferma intenzione della Regione – prosegue l’assessore Marcolini –
associare con sempre maggiore determinazione l’allocazione finanziaria delle
risorse pubbliche disponibili all’aspetto qualitativo. Di qui l’esigenza di
selezionare con sempre maggior cura i progetti, di definire i criteri per
l’accreditamento dei soggetti dello spettacolo dal vivo, di privilegiare
logiche di rete che tengano conto di sostenibilità, valutazione dei costi di
funzionamento delle strutture, rendicontazione sociale delle attività, quale
verifica della ricaduta economica dell’investimento culturale cui concorre la
Regione, di focalizzare le risorse su progetti durevoli nel tempo”. Importanti
in questo quadro le due principali realtà di servizio al territorio incentivate
dalla Regione: il Consorzio marche Spettacolo e la Fondazione Marche Cinema
Multimedia, capaci di supportare i diversi operatori del settore favorendo lo
sviluppo di dinamiche progettuali. “Investire in cultura in epoca di crisi –
precisa l’assessore - costringe a reinventare le modalità e a riscrivere le
priorità e in questo senso restano aperti il dibattito e il confronto, che
vedono la Regione in posizione di ascolto. Per questo per il 2013 prevediamo di
organizzare un momento di confronto generale sui temi della governance
culturale, anche alla luce delle linee più generali di programmazione che si
vanno definendo con il Progetto Marche +20 e della fase ascendente della
programmazione dei fondi comunitari per il prossimo ciclo 2014-2020. In
particolare, la trasversalità della cultura intende porsi come riferimento e
legante delle diverse azioni proposte sui fondi Fse, Fesr e Feasr”. Momenti di
riflessione collegiale proposti dalla Regione verteranno, infine, anche sulla
proposta di riforma della normativa di settore nell’intenzione di giungere
entro l’anno a un Testo Unico della Cultura fortemente condiviso.
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