|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
|
|
|
|
|
TRENTO, GLI STATI GENERALI DELL´EDILIZIA : LE MISURE PER FRONTEGGIARE LA CRISI DELLE COSTRUZIONI
|
|
|
|
|
|
Trento, 27 marzo 2013 - Sono
iniziati Ieri pomeriggio poco dopo le 15 gli "stati generali
dell´edilizia", convocati dalla Provincia per discutere della crisi che
attraversa il settore, assieme alle forze economiche e sociali, e del disegno
di legge varato la scorsa settimana dall´esecutivo, che verrà discusso
dall´aula consiliare a maggio. " Le prossime settimane - ha detto il
presidente della Provincia Alberto Pacher nell´aprire i lavori - serviranno ad
integrare e eventualmente a migliorare questa proposta. Dall´evento di oggi ci
attendiamo quindi osservazioni, suggerimenti e quant´altro possa servire ad
affinare ulteriormente gli strumenti di intervento che abbiamo deciso di
mettere in campo e che si sommano a quelli già varati dopo l´inizio della crisi
economica internazionale."
Una prima manovra anticongiunturale - come si ricorderà - era infatti
già stata adottata dalla Provincia dopo lo scoppio della crisi. Da allora però
la situazione non è migliorata, anche se gli indicatori in Trentino sono
migliori rispetto al resto del Paese. "Nessuno ha in mano una carta
risolutiva per risolvere i problemi del settore, che vanno aggrediti con un
complesso di azioni e da direzioni diverse. Siamo coscienti ad esempio che al
calo della domanda privata non si può supplire solo con la crescita della
domanda pubblica, ma è ovvio che la domanda pubblica è una leva importante.
Abbiamo cercato dunque di distribuire gli interventi nei diversi settori.
Sappiamo anche che, sul versante delle imprese, esiste una situazione di
sofferenza in particolare per una specifica fascia, quella che riguarda gli
appalti fra 1 e 2 milioni di euro, con un minore accesso da parte delle imprese
trentine. Su questo si sta lavorando per trovare un correttivo che aiuti a dare
più chances alla nostra imprenditoria. Gli ultimi dati 2012 ci dicono che in
questa fascia alle imprese trentine sono andati il 34 % degli appalti mentre
nelle fasce immediatamente sotto e sopra le imprese del territorio si sono
aggiudicate rispettivamente il 90 e 80% degli appalti totali. Pertanto qui c´è
una sofferenza specifica a cui è bene dare risposta.
In termini generali, quello che emerge dal disegno di legge che abbiamo
messo a punto è che esso agisce sul filone principale, quello del miglioramento
del patrimonio esistente, del miglioramento energetico, del miglioramento
strutturale, e questo tanto sul patrimonio pubblico come su quello privato.
Vogliamo intervenire con sempre maggiore flessibilità. Le rigidità contabili e
procedurali in passato creavano un certo irrigidimento nella nostra possibilità
di muoverci. Abbiamo promosso quindi la creazione di un fondo finanziario che
permetterà di spostare con grande flessibilità le risorse da una voce
all’altra, a seconda dell´andamento della domanda, consci che il successo della
manovra dipende da molti fattori, alcuni materiali altri immateriali, come la
propensione ad investire in questo settore o la preoccupazione delle famiglie
derivante dall´andamento della crisi.
Da ultimo è bene aggiungere che gli interventi di miglioramento
strutturale e ambientale sul patrimonio edilizio permetteranno di incidere
anche sull´ambiente, considerato che le emissioni in edilizia sono responsabili
del 45% del totale delle emissioni in atmosfera. E a ciò aggiungiamo che le
famiglie registreranno, al termine degli interventi, un miglioramento nel
bilancio di gestione dei propri alloggi."
E´ seguita quindi la relazione del dirigente del settore Statistica
della Provincia Vincenzo Bertozzi, che ha illustrati le cifre principali della
crisi.
In sintesi: anche il Trentino nel 2012 è in recessione, con -1,4/-1,8%,
e nel 2013 avrà una crescita prossima allo 0. Solo nel 2014 si avrà forse una
crescita di più di un punto percentuale.
Nel settore specifico delle costruzioni, in Trentino nel 2011 gli
addetti sono il 7,9% del totale. Le imprese attive sono circa 7000, il 17% del
totale delle imprese trentine. In media esse sono composte da 3,3 addetti.
La contrazione del valore aggiunto dal 2008 al 2012 è proceduto ad una
media del 5%. Nel 2013 esso dovrebbe essere pari allo 0.
Relativamente al fatturato, nel 2012, rispetto al 2007, si è registrato
un – 27,2%. Riguardo agli occupati nello stesso lasso di tempo abbiamo un -12,5
% rispetto al 2007. Attualmente gli occupati nel settore sono di poco inferiori
a 20.000.
La sofferenza del settore è aggravata dai problemi di accesso al credito |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|