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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
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TRENTO: OLIVI OGGI DA BERSANI CON LA DELEGAZIONE DELLE REGIONI E PROVINCE
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Trento,
27 marzo 2013 - L´assessore provinciale
all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi ha partecipato ieri, in
rappresentanza del presidente della Provincia autonoma di Trento, alla
Conferenza delle Regioni tenutasi a Roma, a cui hanno preso parte i vertici di tutti i governi regionali e
delle province a statuto speciale, al fine di predisporre una piattaforma
unitaria di proposte e di richieste da presentare all´onorevole Pierluigi
Bersani, a cui il presidente della Repubblica ha conferito l´incarico esplorativo
per la formazione di un nuovo Governo. L´incontro con Bersani è in agenda alle
ore 13. Della delegazione delle Regioni fa parte anche l´assessore Olivi, in
rappresentanza delle due Province autonome di Trento e Bolzano. Tre le
richieste principali: la formazione nel più breve tempo possibile di un Governo
in grado di decidere su alcune delle questioni fondamentali che interessano il
Paese in questo momento di grave crisi, l´allentamento del Patto di Stabilità e
il rifinanziamento da parte del Governo degli ammortizzatori in deroga.
La
Conferenza delle Regioni ha deciso di proporre all´onorevole Bersani, per voce
del suo presidente Vasco Errani, una piattaforma unitaria di proposte e di
richieste. In primo luogo, si è registrata una forte convergenza sulla
necessità di far nascere un nuovo Governo, perché in assenza di esso la crisi
economica e sociale si sta scaricando tutta sulle spalle dei governi
territoriali. "Tutti, indipendentemente dalle appartenenze - sottolinea
Olivi - considerano il tema della difficoltà delle imprese e della crisi
occupazionale il punto principale da porre a chiunque sarà chiamato a formare
un nuovo Governo. E tutti hanno detto che sarebbe una sciagura se non ci fosse
in brevissimo tempo un Governo in grado di decidere."
Tra
gli altri temi fondamentali discussi dalla Conferenza: l´allentamento del patto
di stabilità e il finanziamento degli ammortizzatori in deroga. Si tratta di
due questioni che impattano fortemente anche sull´Autonomia speciale del
Trentino. Per quanto riguarda il Patto di stabilità tutti i rappresentanti di
Regioni hanno fatto presente che in una situazione di crescita nulla e di
drammatica crisi dei consumi non allentare il Patto significa decretare la
morte del sistema delle imprese, con ovvie ripercussioni anche
sull´occupazione. Per il Trentino in particolare il Patto di stabilità sul 2013
crea sul Bilancio un vincolo di 640 milioni di euro, che non possono essere
spesi. "Cerchiamo di ovviare a questo problema garantendo comunque una
fluidità dei pagamenti della pubblica amministrazione a imprese e enti locali
attraverso Cassa del Trentino - sottolinea ancora Olivi - ma sarebbe importante
anche per noi che il Patto venisse allentato perché così potremmo liberare
energie e risorse per la crescita dell´economia in generale. La richiesta
avanzata dal Trentino è che l´allentamento dei vincoli riguardi tutti - Regioni
ordinarie e Regioni e Province autonome - perché chi ha posto in essere le
politiche più virtuose, come il Trentino, non venga ora ad essere penalizzato."
Anche
il tema del finanziamento degli ammortizzatori in deroga investe il rapporto
Governo-autonomie regionali. Gli amortizzatori in deroga, infatti, sono e
possono essere finanziati solo attraverso il Governo. Anche il Trentino si
trova quindi nella stessa situazione "drammatica" delle altre
Regioni.
"Ci
sono Regioni - spiega Olivi - che hanno già finito, a marzo, le risorse messe a
disposizione dal Governo. E la crisi continua ad aumentare, scaricando i suoi
costi sul mondo del lavoro e le piccole imprese in particolare. Se il Governo
non rifinanzia gli ammortizzatori in deroga ci sarà una vera e propria
esplosione sociale."
Il
fabbisogno del Trentino è attualmente di circa 5 milioni di euro. Olivi ha
unito la sua voce a quella degli altri governatori di Regioni e Province, anche
qui chiedendo che il finanziamento degli ammortizzatori in deroga premi quelle
Regioni e quelle Provincie che, come il Trentino, concorrono al finanziamento
degli ammortizzatori attraverso gli enti bilaterali.
"Quando
si partecipa a queste riunioni - conclude Olivi - si rende conto del livello di
guardia che ha raggiunto il Paese, investito da una crisi che fa morire a
grappoli le imprese e produce lacerazioni sociali sempre più ampie. Questo deve
fare riflettere il Trentino sul fatto che dobbiamo essere più consapevoli del
momento che sta attraversando il Paese e concentrarci anche noi di più sui temi
fondamentali. Se non si allentano i vincoli di spesa - lo dico pensando in
primo luogo al tema dell´edilizia, di cui si discute oggi anche a Trento - si
rischiano conseguenze molto gravi sul sistema delle piccole imprese."
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