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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Marzo 2013 |
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PRESENTAZIONE STUDI SU TURISMO PUGLIESE DI PUGLIAPROMOZIONE
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Per I Workshop di Pugliapromozione, l’Agenzia Regionale del Turismo ha
presentato il 27 marzo nella giornata di studio e approfondimento “# Where Is
Puglia - Posizionamento, sentiment, scelte e mercato sommerso del turismo in
Puglia”, tre ricerche che insieme offrono un quadro il più possibile aggiornato
e dettagliato di dove si collochi la Puglia turistica oggi nel mercato
nazionale ed estero. Pugliapromozione le ha commissionate a Ciset, Demoskopea e
Mercury, in modo da ottenere uno scenario attuale utile a valutare le
opportunità di sviluppo turistico e i punti di forza e di debolezza per mettere
a punto le strategie di promozione e comunicazione della destinazione Puglia.
Una giornata di studio rivolta agli operatori turistici e alle istituzioni, con
i quali Pugliapromozione sta cercando di fare sistema, per capire e programmare
insieme tutto quanto è possibile fare per attrarre sempre più visitatori in
Puglia. L’analisi del mercato turistico in Puglia è stata condotta da Ciset
(Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo) per analizzare gli
elementi e le dinamiche che caratterizzano i singoli prodotti/segmenti
turistici della Puglia e il loro livello di maturità. Lo studio finalizzato
all’analisi del brand della destinazione Puglia (Brand awareness, brand image e
brand equity) è stato condotto da Demoskopea. A Mercury,infine, è stato
affidata l’analisi del peso del turismo che non appare, ovvero quello generato
dall’affitto delle seconde case e dal sommerso/non dichiarato che ovviamente
non appare nelle statistiche ufficiali sul movimento turistico. A presentare le
ricerche, dopo i saluti dell’Assessore al Turismo, Silvia Godelli, e
l’introduzione del Direttore Generale di Pugliapromozione, Giancarlo
Piccirillo, con un bilancio del primo anno di vita dell’Agenzia regionale del
Turismo, sono gli stessi ricercatori; e precisamente per il Ciset, Mara Manente
e Federica Montaguti, per Demoskopea, Silvia Gasparollo e Paola Rossi, e per
Mercury, Emilio Becheri. Previsto anche un Question Time moderato dal
giornalista Ettore Zampiccoli. “Dalle indagini presentate emerge chiaramente
che bisogna lavorare per incrementare ulteriormente la conoscenza della Puglia
all’estero e parallelamente per migliorare l’accessibilità della regione - ha
commentato l’assessore Silvia Godelli - efficace risulta, poi, l’azione di
promozione centrata sulla differenziazione del prodotto Puglia per territori e
per tipologie turistiche, con il minimo comune denominatore dell’autenticità
della Puglia”. Dall’analisi effettuata da Ciset emerge come circa il 45% degli
arrivi in Puglia sia legato al prodotto mare, il 25% al business, il 15% al
prodotto cultura e intrattenimento e il restante 15% alla spiritualità, al
prodotto natura, al wellness. Il prodotto mare ha ancora potenzialità di
crescita. Così come grandi potenzialità di crescita sono attribuite al prodotto
cultura e intrattenimento. Anche il Business, il secondo prodotto turistico
della regione, presenta caratteri di forte dinamicità, con tassi di crescita
leggermente superiori alla media regionale. Ma c’è molto da fare ancora per
superare il gap di infrastrutture e servizi. Il prodotto spirituale,infine, è
quello che dall’analisi del Ciset necessita di una ridefinizione dell’offerta
per potersi posizionare in modo maggiormente competitivo sul mercato. Questo il
posizionamento della Puglia nel mercato turistico. Ma qual è la notorietà e
l’immagine della Puglia come destinazione turistica nel mercato italiano e
internazionale? Gli aggettivi associati alla Puglia dal campione di
intervistati coinvolti nell’indagine di Demoskopea non lascia spazio a dubbi
sul fatto che la Puglia abbia una buona immagine fra i viaggiatori italiani:
“Ospitale, genuina, gustosa, economica, divertente, salutare, da scoprire,
luminosa, giovane, a misura di bambini, autentica”. Dall’indagine di Demoskopea
emerge che il 64% del campione è stato in Puglia almeno una volta e, quel che
più conta, una buona percentuale intende ritornarci (l’indice di fidelizzazione
risulta pari a trenta, più alto della media delle regioni del Mezzogiorno).
Diversa la situazione dell’immagine all’estero dove la Puglia è ancora poco
conosciuta e dove la Sicilia riempie ancora con forza l’immaginario turistico
degli stranieri. La Puglia è conosciuta (awarenesss totale) dall’89% degli
italiani intervistati, ma solo dal 25% degli stranieri coinvolti nell’indagine.
“Bella, ospitale, autentica, da scoprire”, sono gli attributi più associati
alla Puglia dal turismo straniero. All’estero tuttavia permane ancora in parte
l’immagine di una regione “classica” e “vecchia”. Quanto è, infine, il turismo
che non appare? Le statistiche sul turismo in Puglia ci dicono che sono in
tutto 4000 le strutture ricettive e che le presenze turistiche nel 2011 sono
state di 13,357 milioni. L’indagine Mercury ha cercato di calcolare quali
possono essere le presenze che sfuggono alle statistiche ufficiali, lavorando
su dati relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e alle vendite dei
giornali, integrati da altre informazioni provenienti dalla Banca d’Italia e
dall’Istat. E ha stimato che a ogni presenza turistica ufficiale corrispondono
5,60 presenze complessive. Le tre indagini complete sono consultabili sul sito http://www.agenziapugliapromozione.it/
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