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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Aprile 2013 |
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LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IN PROVINCIA DI TORINO: BLOCCO DEI PAGAMENTI ED ECCESSI BUROCRATICI I NEMICI DEL SISTEMA PRODUTTIVO
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Torino, 2 aprile 2013 - Sbloccare i crediti alle imprese e sostenere i
produttori che si affacciano sui mercati esteri. Questo è ciò che chiede il
mondo imprenditoriale al sistema dei pubblici poteri e che è stato ribadito con
forza oggi a Palazzo Cisterna, dove le Commissioni Iii e Vi del Consiglio
provinciale, dedicate alle politiche attive per il mercato del lavoro e per le
attività economiche, hanno incontrato Luca Pignatelli, Roberto De Gioanni e
Paolo Billia, rappresentanti rispettivamente dell’Unione Industriale di Torino,
di Api Torino e di Confindustria Canavese. Alla riunione era presente
l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino Ida Vana.
Il quadro economico locale tratteggiato dagli esponenti delle
associazioni datoriali è quello noto, tristemente funestato dalla pesantissima
crisi economica, anche se la periodica indagine svolta dall’Unione Industriale
mette in luce per il secondo trimestre del 2013 flebili segnali di
miglioramento nelle aspettative degli imprenditori, particolarmente rispetto agli
indicatori “produzione e ordini” e “investimenti”. L’indagine dell’Unione
Industriale ha messo in evidenza una sempre più netta divaricazione, confermata
anche da Api e Confindustria Canavese, tra le imprese ben radicate sui mercati
esteri e quelle che realizzano il loro fatturato soprattutto sul mercato
interno. Oltre ai mancati pagamenti degli Enti pubblici, gli imprenditori
segnalano che un altro grave handicap di dimensione nazionale è dato
dall’enorme mole di adempimenti burocratici, che tengono lontani gli
investimenti dal nostro Paese.
“Siamo in attesa di conoscere i tempi del decreto che sbloccherà i
debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese, ma è reale il rischio
che quei soldi finiscano per coprire i debiti con le banche senza portare
quindi la liquidità necessaria a ridare un po’ di fiato alle aziende” ha
spiegato l’assessore Vana, interpretando la preoccupazione delle associazioni
imprenditoriali presenti. Unione Industriale, Api e Confindustria Canavese
hanno chiesto che gli Enti pubblici siano al loro fianco nella ricerca di un
accordo con gli Istituti di credito che eviti quel temuto epilogo.
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