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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Aprile 2013
 
   
  BAR SHARING BY IFI SPA: IL BAR “REINVENTATO” COME SOCIAL NETWORK REALE

 
   
  “Mi sento solo in mezzo alla gente, osservo tutto ma non tocco niente, mi sento strano e poco importante quasi fossi trasparente” (Eugenio Finardi - Le ragazze di Osaka). Parole scritte molto prima dell’avvento dell’always connected, ma attualissime se si pensa alla vita relazionale dei “nativi digitali”, sempre più incanalata nello sfarfallio dei monitor e nel pigolio delle suonerie dei cellulari, sempre più dipendente dai social network, dalla cui dimensione rassicurante escono sempre meno per affrontare l’incognita di un incontro off-line in un locale pubblico per approfondire la conoscenza. Ma questa progressiva smaterializzazione della socialità è da considerarsi una deriva inarrestabile e irreversibile? Giorgio De Tullio, filosofo, designer e professore specializzato in design thinking, è tra quanti pensano che sia possibile ricongiungere la relazionalità virtuale a un contesto reale ribaltando la prospettiva attuale e reinventando i locali pubblici in termini di social network 3.0, o meglio ancora come social network reale. Da questa visione ha preso corpo il progetto Bar Sharing, il servizio bar sviluppato da De Tullio in collaborazione con il Centro Ricerca e Sviluppo di Ifi S.p.a, leader europeo nella progettazione e produzione di arredi per locali pubblici. Il concetto di social network reale viene tradotto da Bar Sharing in un locale polifunzionale messo al servizio delle interazioni e delle condivisioni tra le persone che lo frequentano. Il bar come siamo abituati a conoscerlo “esplode”, si destruttura perdendo qualsiasi rigidità e vincolo progettuale precostituito. Operatori e clienti non sono più separati dai normali limiti spaziali, dalle pedane, sparisce la differenza tra fronte e retro di banconi e aree di servizio; gli arredi diventano modulari, essenziali e leggeri e si possono facilmente spostare e modificare nel loro assetto anche più volte durante la giornata in funzione dei “movimenti sociali” della clientela. In un’ottica di social network 3.0, il concept di Bar Sharing non rifiuta totalmente le relazioni digitali, ma le incoraggia a integrarsi e confrontarsi con quelle reali. I clienti, infatti, potranno tranquillamente sedersi attorno ai banconi dalle forme essenziali, sentendosi liberi di esprimersi in un ambiente che può cambiare a seconda delle loro esigenze relazionali, avendo la possibilità, grazie alle prese elettriche integrate, di ricaricare i loro smatphone, tablet e notebook. Giorgio De Tullio e Ifi Spa reinterpretano quindi il bar in maniera creativa e ibrida, proponendolo sotto forma di piattaforma sociale che muta seguendo le relazioni degli avventori e i diversi momenti commerciali del locale: da colazione a pranzo, fino all’aperitivo, bar sharing permette a tutti di connettersi con tutti  
   
 

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