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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Aprile 2013 |
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FILIERA BUFALINA, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA: PUNTARE SU TRACCIABILITÀ TOTALE
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Napoli - "Per garantire sicurezza e trasparenza alla filiera
bufalina occorre puntare sulla tracciabilità totale."
Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per
l´Agricoltura, al termine dell´incontro che si è svolto ieri in assessorato e a
cui hanno preso parte i rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura,
Confindustria, Confartigianato, Cna, Assolatte e Consorzio di tutela della
mozzarella di bufala campana Dop.
"Se non mettiamo a regime un sistema di tracciabilità di filiera -
prosegue - che comprenda non solo gli allevamenti, ma anche il sistema di
raccolta del latte e la successiva trasformazione e che possa garantire la
provenienza esclusivamente dall´area Dop del latte utilizzato, non possiamo
parlare di effettiva trasparenza delle produzioni della mozzarella di bufala a
marchio.
"Abbiamo un vantaggio. A Roma si sta parlando di una proroga
all´entrata in vigore del decreto che prevede la separazione degli stabilimenti,
e di una deroga al divieto di poter produrre altri formaggi bufalini per quei
trasformatori che lavorano esclusivamente latte di bufala Dop. Questo è in
piena condivisione di intenti con l´assessorato che, proprio nel corso dei
tavoli tecnici che, è bene ricordarlo, si stanno susseguendo dagli inizi di
febbraio, aveva individuato la necessità che nei caseifici dove è presente solo
latte di bufala idoneo alla lavorazione di mozzarella di bufala Dop potesse
essere possibile produrre anche altri formaggi o preparati alimentari a base di
latte di bufala. Abbiamo, quindi, il tempo di mettere a regime una
tracciabilità che proprio i produttori e i trasformatori mi chiedono con forza.
"Il metodo per fare tutto questo - dice ancora la Nugnes - lo
abbiamo individuato, ma visto che il 7% della produzione di mozzarella di
bufala Dop è realizzato nel basso Lazio e l´1% tra Foggia e Venafro, resta da
stabilire chi dovrà gestire il sistema di tracciabilità. A tale proposito, ho
chiesto ai rappresentanti presenti al tavolo di avanzare le loro proposte già
nell´incontro che convocherò per la prossima settimana. Senza dimenticare che,
proprio al ministero, abbiamo intenzione di chiedere che la tracciabilità
diventi capillare e non legata esclusivamente alla produzione di latte
bufalino.
"Occorre riguadagnare reputazione e credibilità agli occhi dei
consumatori perché non è giusto che un intero comparto, considerato uno dei
fiori all´occhiello dei prodotti campani, debba pagare per colpa di
pochi", conclude la Nugnes.
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