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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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PROGETTO COMBINED POWER PLANT 2: L´ENERGIA RINNOVABILE RACCOGLIE I SUOI FRUTTI
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Bruxelles,
8 aprile 2013 - Una rete di piccoli
impianti elettrici in grado di sostituire le tradizionali centrali elettriche è
da tempo il sogno dei sostenitori dell´energia rinnovabile. L´idea però è
sempre stata soffocata dalle preoccupazioni che una rete decentralizzata non
possa soddisfare la domanda nazionale di energia e fornire un servizio stabile
avendo a che fare con capacità così grandi. Adesso un team di ricercatori
europei ha fatto un enorme passo avanti verso la realizzazione di questo sogno
con il progetto Combined Power Plant 2 (Kombikraftwerk2).
Il
prototipo virtuale dell´impianto elettrico combinato sviluppato dal progetto ha
già mostrato che è tecnologicamente possibile per ogni singolo produttore far
confluire la propria elettricità nella rete e fare in modo che la rete rimanga
stabile durante questo procedimento. Il progetto mostrerà questo prototipo di
sistema in occasione della fiera di Hanover dall´8 al 12 aprile 2013.
"Ogni
fonte di energia - che sia eolica, solare o da biogas - ha i suoi punti di
forza e le sue debolezze", dice il dott. Kurt Rohrig, vice direttore
dell´Istituto Fraunhofer per l´energia eolica e la tecnica dei sistemi di
energia (Iwes), uno dei partner principali del progetto finanziato dall´Ue.
"Se riusciamo a combinare abilmente le diverse caratteristiche delle
energie rigenerative, possiamo assicurare la fornitura di energia
elettrica".
Il
prototipo virtuale è in fase di collaudo dal gennaio 2011 e ha raccolto
risultati molto positivi. Il progetto ha collegato, via internet, 25 impianti con
un output nominale di energia elettrica di 120 megawatt e, come accumulazione
simulata, un impianto ad accumulazione con pompaggio e veicoli elettrici. Una
base di controllo centrale assicura che gli svantaggi delle energie rinnovabili
vengano ridotti, tenendo conto che il sole non splende sempre e che il vento
non soffia in continuazione.
Quando
molti piccoli produttori lavorano insieme le differenze regionali riguardo al
vento e al sole possono essere equilibrate dalla rete elettrica o dagli
impianti a biogas controllabili. Inoltre il surplus di energia può essere
accumulato o trasformato in energia termica.
Il
progetto ha mostrato che, invece di mettere a rischio l´integrità della rete,
le energie rinnovabili possono al contrario stabilizzarla. In alcune giornate
dell´anno, l´elettricità generata dal sole, dal vento, dalla biomassa,
dall´acqua e dalla produzione geotermica rappresenta già oltre la metà del
carico necessario.
"Grazie
al fatto che sono decentralizzate e a sviluppi innovativi, le energie
rinnovabili possono già contribuire alla stabilità del sistema di fornitura di
energia elettrica odierna", dice Kaspar Knorr, project manager del
progetto di ricerca Combined Power Plant 2 presso Iwes. "Con il Combined
Power Plant 2, possiamo dimostrare che le rinnovabili svolgono bene questo
compito e che possono assicurare la fornitura stabile di elettricità in
futuro".
Oltre
alla fornitura di energia primaria, le fonti di energia rinnovabile dovranno
contribuire sempre più ai servizi ausiliari come la stabilizzazione della
frequenza e del voltaggio, la capacità di messa in moto indipendente (per
recuperare dopo un arresto totale o parziale in modo indipendente di una rete
elettrica) e la riserva di inerzia. Nel sistema attuale, è responsabilità di un
paio di centrali produttrici, principalmente impianti elettrici tradizionali
che assicurano che questi requisiti siano soddisfatti.
In
futuro, secondo il modello di Combined Power Plant 2, la rete di energia
rinnovabile sarà in grado anche di assumersi la responsabilità di fornire
questi servizi ausiliari.
Per
maggiori informazioni, visitare:
http://www.Fraunhofer.de/en.html
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