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Notiziario Marketpress di Luned́ 08 Aprile 2013
 
   
  VITTIME DELLA STRADA: UMBRIA CONTRO LA NUOVA PROPOSTA DEL GOVERNO SUGLI INDENNIZZI. INTERVENGA NAPOLITANO

 
   
  Perugia, 8 aprile 2013 - “E’ assolutamente inaccettabile la proposta che sta per approvare il Governo Monti in merito ai risarcimenti alle vittime di incidenti stradali”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti, commentando le notizie circolate in queste ultime ore riguardanti un decreto legge che il Governo Monti avrebbe in animo di approvare con nuove tabelle che tagliano gli indennizzi ed i risarcimenti alle vittime di incidenti stradali. “Se il decreto fosse approvato coś come anticipato da fonti di stampa, sottolinea Vinti, si tratterebbe dell’ennesimo regalo del quasi ex Governo dei Tecnici a banche ed assicurazioni a danno dei cittadini. Prima dell’uscita dal Palazzo, infatti, Monti ed i suoi Ministri, avrebbero preparato, pronto per essere approvato, il decreto taglia risarcimenti per le vittime di incidenti stradali per le lesioni da 10 a 100, che riduce gli importi risarcitori di circa il 60%. La tabella messa a punto non è quella approvata dai vari organismi scientifici nel corso degli anni, mentre il Tribunale di Milano ha appena pubblicato quella nuova con gli incrementi per la svalutazione. Per chiarire, aggiunge l’assessore, se un uomo di trent’anni subisce un danno del 50%, per esempio la perdita di una mano, oggi verrebbe rimborsato con una cifra che pụ oscillare tra 360.000 e 450.000 euro. Ma se fossero approvate le nuove tabelle del Decreto, tali valori rischiano il dimezzamento. E’ un provvedimento che punisce chi non ha colpa e che lede la dignità umana, visto che invece di prevedere un risarcimento dei danni costringerebbe i cittadini ad accontentarsi di un’elemosina pietosa. Chiediamo dunque con forza, conclude Vinti, che questo decreto non venga approvato dal Governo in questa forma, ma siano ridefiniti criteri ed indennizzi certi ed equi. Altrimenti ci auguriamo che il Presidente della Repubblica, Napolitano, non lo firmi, evitando coś un ultimo tradimento alle spalle degli italiani e l’ennesimo regalo alle lobby delle Assicurazioni, da parte di un Governo dimissionario”.  
   
 

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