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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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RINNOVATA LA CONVENZIONE TRA LA REGIONE MARCHE E IL CORPO FORESTALE DELLO STATO - LA NOVITÀ: PRIMA “FIRMA DIGITALE” PER UN DOCUMENTO UFFICIALE.
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Ancona, 8 aprile 2013 - Il presidente Gian Mario Spacca e il comandante regionale Cinzia
Gagliardi hanno firmato il 4 aprile il
rinnovo della convenzione tra la Regione Marche e il Corpo Forestale dello
Stato; un partenariato che dura da circa trent’anni, segno di un rapporto ormai
consolidato nel tempo in materia di vigilanza forestale e ambientale. Ma la
vera novità sta nel fatto che per la prima volta il documento è stato
sottoscritto “digitalmente”. “Importanti e fondamentali rapporti di
collaborazione – ha detto Spacca – consolidati nel tempo che si ammodernano
stando al passo con l’evoluzione tecnologica. La firma digitale rappresenta un
servizio che consente alle istituzioni pubbliche di aumentare l’efficienza e la
velocità, per una crescita complessiva di competitività della nostra regione”.
Le attività in convenzione riguardano principalmente il settore agro forestale
(vigilanza utilizzazioni boschivi, tutela vegetazione protetta, raccolta funghi
e tartufi), il settore della lotta agli incendi boschivi, la vigilanza e la
tutela delle aree protette regionali. “Allo stato attuale – ha sottolineato il
comandante Gagliardi - sono in corso di definizione collaborazioni nel settore
delle risorse idriche e della difesa del suolo, che sempre più richiamano
l’interesse della popolazione, a fronte dei recenti eventi calamitosi e che
richiedono grande attenzione nella pianificazione e gestione del territorio,
tanto che al Cfs sono affidati compiti di controllo e di polizia idraulica”. Di
particolare rilievo e novità assoluta nel panorama nazionale, il ruolo di
vigilanza affidato al Cfs sulla conformità dei progetti sottoposti a
Valutazione di Impatto Ambientale (Via). Nello stesso ambito di monitoraggio
ambientale rientra l’importante progetto di censimento delle Formazioni Vegetali
Monumentali (Fvm), recentemente ultimato dal Cfs, progetto attraverso il quale
la Regione Marche si è distinta anticipando di alcuni anni la recente legge
nazionale che prevede il censimento delle formazioni monumentali di particolare
pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
Interessante rilevare l’altra importante novità contenuta nella nuova
convenzione riguardante l’impiego di un elicottero del C.f.s. Per vari scopi,
primo fra tutti l’intervento aereo per lo spegnimento di incendi boschivi e per
il monitoraggio di aree del territorio a rischio di illeciti sversamenti nei
corpi idrici, non da ultimo il contributo offerto in chiave di protezione
civile, volto alla ricerca di persone disperse in montagna. Proprio nel campo della
protezione civile, il Cfs si è distinto per l’intervento e l’assistenza
prestata alle popolazioni marchigiane durante l’emergenza neve del febbraio
2012. I dati nell’anno 2012 per le attività del Cfs ricomprese nella
convenzione riguardano per il solo settore agroforestale circa 3.400 controlli
effettuati con un totale di 197 illeciti riscontrati (compresi quelli penali)
per un importo complessivo sanzionato di oltre 155.000 euro. Inoltre, il C.f.s.
Ha effettuato complessivamente 9.800 controlli nelle aree protette della
Regione, riscontrando 590 illeciti per una somma complessiva di sanzioni pari a
circa 213.000 euro. Infine, l’attività sul fronte degli incendi ha riguardato,
nello stesso anno, oltre alla consueta attività di prevenzione, l’intervento su
70 incendi boschivi per un totale di superficie bruciata di circa 270 ettari.
Ciascuno di questi incendi è stato oggetto di repertazione e di accurate
indagini investigative da parte dei nuclei specializzati, consentendo in
diversi casi di risalire agli autori e alla causa che spesso, è stata di natura
colposa. Per consentire ai Comuni di aggiornare il proprio Catasto incendi, si
è provveduto a perimetrare le aree percorse dal fuoco con il supporto di
strumentazione Gps di precisione, in modo da rendere su ortofotocarta l’esatta
superficie bruciata e i relativi estremi catastali.
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