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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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TOSCANA, SMART CITIES: L’INNOVAZIONE È UN TEMA DA AFFRONTARE IN TERMINI DI SISTEMA
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Firenze,
8 aprile 2013 – ‘Le Smart cities per la
Toscana’, ovvero tutte quelle soluzioni tecnologiche innovative capaci di
proiettare la Toscana nel futuro. Dai sistemi intelligenti per integrare le
modalità di bigliettazione elettronica dei vari gestori di Tpl, a quelli per la
fruizione del patrimonio artistico e paesaggistico fino a quelli per migliorare
ed avvicinare cittadini e imprese alla Pubblica Amministrazione. Se n’è parlato
il 4 aprile a Palazzo Strozzi Sacrati durante la presentazione di 11 proposte ammesse
in un bando del Miur (ma che ancora sono in fase di progettazione esecutiva
prima dell’ammissione al finanziamento) che vedono coinvolte imprese e
amministrazioni locali toscane.
“Oggi
– ha detto la vicepresidente Stella Targetti – abbiamo voluto confrontarci su
questi progetti che hanno coinvolto la Regione e tante amministrazioni locali
durante la fase di stesura. L’innovazione è un tema che va affrontato in
termini di sistema. Questa è la prima volta che Rtrt (la Rete Telematica
Regionale Toscana) si rapporta con un gruppo di imprese – in questo caso
selezionate dal bando ministeriale – dell’Information and Communication
Technology. Il nostro obbiettivo è far divenire Rtrt il luogo di aggregazione
di una domanda pubblica intelligente, che fa massa critica e si relaziona con
il mondo produttivo in un dialogo competitivo (utilizzando anche metodologie di
appalto innovative come l’appalto pre-commerciale). Bisogna arrivare insomma ad
una ricognizione generale dei bisogni e dei progetti, decidere insieme su quali
servizi puntare e sommare le risorse degli Enti locali per realizzarli”.
I
progetti hanno l’obiettivo di innovare profondamente il rapporto tra cittadini
e Pa. “Sono proposte innovative – ha detto ancora la vicepresidente – che
necessitano di processi di riorganizzazione e questo, dal lato della Pa, è
senza dubbio uno degli aspetti più affascinanti e stimolanti. Il lavoro va di
pari passo con quello dell’Agenzia per l’Italia Digitale e le risorse che
verranno messe a disposizione premieranno la capacità di quelle realtà
territoriali più brave ad aggregarsi, fare sistema e sfidare le imprese nel
campo dell’innovazione”.
Quattro
i progetti dedicati alle cosiddette nuvole informatiche e alle piattaforme Ict
(Tecnologie Informazione e Comunicazione). Si è trattato di proposte destinate
prevalentemente a migliorare e snellire il rapporto tra cittadini e Pa, ma
anche tra questa e le imprese. Ad esempio, City Cloud prevede l’utilizzo di
tecnologie di cloud computing per fornire applicazioni con le quali gestire vari
tipi di rapporti (scuola, sanità, tempo libero), mentre Sp4c3 (Smart Platform
for Citizens and Communities on Cloud) punta a creare un nuovo modello di
fascicolo del cittadino che consenta alle varie dimensioni (sanitario,
tributario, giustizia, studio, lavoro, ecc.) di interagire. Cloud4egov e Open
City Platform puntano soprattutto ad innovare il modo di erogare servizi ai
cittadini e alle imprese da parte della Pa.
Nel
campo della mobilità e dei trasporti sono state proposte due soluzioni: Inset
(Interoperable National System for e-Ticketing), che vuol creare un sistema di
bigliettazione elettronica interoperabile ovvero capace di omogeneizzare le
soluzioni tecnologiche, di tariffazione e di standard adottati dai vari
operatori, e Sii Mobility, una soluzione integrata, interoperabile e federata
per abilitare un’ampia gamma di applicazioni specifiche di servizio al
cittadino e commerciali verso le Pmi (monitoraggio sul traffico, informazioni
sull’accesso ai varchi Ztl, sui treni, sulle ordinanze, sugli eventi e sui
lavori stradali, e tantissimo altro ancora).
In
campo turistico e per facilitare la fruizione del patrimonio culturale, 3 le
proposte. Intuit (Intelligent Narrative Threads and Urban Internet of Things)
si propone di guidare il turista alla scoperta dei luoghi stimolandone
l’immaginario attraverso narrazione dinamica e contenuti ben selezionati;
Sherit (Sharing Cultural Heritage through Its) è una piattaforma creata per
condividere i beni culturali e ambientali puntando sulla personalizzazione
degli itinerari e sulla valorizzazione dei patrimoni informativi esistenti;
Smartour ha come obiettivo migliorare l’esperienza del visitatore delle città
d’arte e cultura, attraverso lo sviluppo di tecnologie e l’offerta di servizi
per valorizzare e tutelare le aree d’interesse storico, turistico,
paesaggistico della città. Infine due i progetti proposti nella sessione
conclusiva, nell’ambito cioè della sicurezza territoriale e ambientale e smart
grid (sistemi di gestione intelligente delle reti elettriche): Pico e Suono.
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