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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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AMMORTIZZATORI SOCIALI. ZAIA SU DICHIARAZIONI ERRANI E SIMONCINI :”PREOCCUPAZIONE ANCHE NEL VENETO. A GIUGNO FINITE LE RISORSE. SARA’ ALLARME SOCIALE. GOVERNO GARANTISCA ADEGUATA COPERTURA”
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Venezia, 8 aprile 2013 - “Anche nel Veneto sarà allarme sociale se il
Governo non provvederà con urgenza a garantire adeguatamente la copertura degli
ammortizzatori sociali che danno sostegno al reddito dei lavoratori, in
particolare delle piccole imprese artigiane e non, che sono in mobilità o in
cassa integrazione in deroga. Il Governo ancora in carica e il Parlamento
appena eletto devono agire subito e bene per impedire il collasso del tessuto
sociale e produttivo”.
Con queste parole Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, un
territorio che negli ultimi anni ha visto aumentare costantemente le richieste
di Cig in deroga per le aziende e di mobilità in deroga per i lavoratori,
condivide e si affianca alle preoccupate dichiarazioni di Vasco Errani
Presidente della Conferenza delle Regioni e di Gianfranco Simoncini
responsabile del coordinamento degli assessori regionali che hanno denunciato
come finisca con il prossimo giugno la copertura degli ammortizzatori sociali
assegnati dal Governo alle Regioni con fondi decisamente inferiori a quanto
richiesto dalle regioni stesse.
“Vanno rispettati il senso e la lettera – aggiunge Zaia – dell’intesa sottoscritta tra
Stato e Regioni per il 2013 sugli ammortizzatori sociali. Anche il recente
stanziamento di oltre 25 milioni di euro ottenuto nei giorni scorsi per il
Veneto non ci permetterà di andare oltre il prossimo giugno con la copertura, a
fronte di richieste che aumentano consistentemente e che evidenziano lo stato
crescente di crisi economica e tensione sociale”.
Alla fine del 2012, ricorda il Presidente della Regione Veneto, nella
regione erano 61.612 i lavoratori coinvolti nelle 10.814 domande di cassa
integrazione in deroga mentre erano 13.017 i lavoratori veneti coinvolti nella
mobilità in deroga.
Nel primo trimestre 2013 le richieste delle aziende alla Regione Veneto
di autorizzazione alla Cig in deroga sono state di 347 milioni di euro a fronte
dei 90 milioni di euro del periodo corrispondente nel 2012.
“Si tratta – sottolinea Zaia – di un indubbio segnale di maggior
allarme economico e sociale, anche se possiamo ragionevolmente prevedere sulla
scorta degli anni passati che l’utilizzo effettivo della Cig in deroga sarà del
20-22%”. Per quanto riguarda la mobilità in deroga le domande arrivate nel
primo trimestre 2013 sono state 2400 (per 19,2 milioni di euro) a fronte delle
2160 del trimestre corrispondente del 2012 (per 12,8 milioni di euro di risorse
corrispettive).
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