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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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VENETO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN EX DISCARICA: CONTE
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Paese (Treviso), 8 aprile 2013 -
Nell’ex discarica Tiretta a Padernello di Paese è stato realizzato un progetto
unico in Italia e uno dei pochi al mondo: dalla messa in sicurezza dell’area
nasce un innovativo sistema che integra alla copertura stessa un parco
fotovoltaico di 10.400 metri quadrati di moduli flessibili di tecnologia Cigs
per complessivi 998,25 kWp. Il progetto, reso possibile grazie ad un
finanziamento di quasi 8 milioni di euro del “Fondo di rotazione per gli
interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinanti” e di altri
340 mila euro per la progettazione messi a disposizione dalla Regione, ha
un’importante risvolto ambientale poiché permette di creare energia pulita
partendo dal lavoro di bonifica di un terreno altrimenti inquinante e
inutilizzabile.
Alla cerimonia di conclusione dei lavori è intervenuto l’assessore
regionale all’ambiente Maurizio Conte insieme a Giuliano Pavanetto presidente
del Consorzio Priula, Antonio Zamberlan presidente di Contarina Spa, Francesco
Pietrobon sindaco di Paese e Leonardo Muraro presidente della Provincia di
Treviso. A nome della Regione Conte ha espresso soddisfazione per la
conclusione di un intervento che serve al territorio e che è il risultato della
collaborazione fra enti e istituzioni.
Purtroppo lo sviluppo economico del Veneto ha inciso anche
sull’ambiente. La mappatura effettuata dalla Regione – ha sottolineato Conte –
ha individuato più di 500 siti a rischio ambientale e il “cuore” si trova
proprio in quest’area del trevigiano. “Oggi – ha aggiunto – siano passati ad
una nuova fase, caratterizzata da una maggiore consapevolezza per quanto
riguarda l’ambiente, sia per gli aspetti di tutela, sia dal punto di vista
delle opportunità per le imprese”.
L’assessore ha parlato anche della filosofia del nuovo piano regionale
per la gestione dei rifiuti che metterà in sinergia quelli urbani e quelli
speciali, incentivando la raccolta differenziata (almeno il 65% nel 2015 come
media regionale) e il recupero dei materiali, ma avendo come obiettivo che il
sistema nel suo complesso sia in grado di reggere. Inoltre, nel nuovo piano per
le attività estrattive – ha anticipato Conte – le cave non potranno più
diventare discariche. “Guardiamo all’interesse dei cittadini e delle imprese –
ha concluso – in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente”.
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