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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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TRENTO: IL CAR SHARING PROVINCIALE PRODUCE RISPARMI CONCRETI
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Trento, 8 aprile 2013 - Avviato
il 27 giugno 2011, il progetto di car sharing provinciale - cioè di
condivisione, da parte delle strutture della Provincia, di un certo numero di
veicoli di servizio, anziché rimborsare ad ogni dipendente dell´amministrazione
l´utilizzo della propria auto privata per l´effettuazione di spostamenti per
lavoro - sta dando i suoi frutti. Dalle prime stime, nel periodo preso in
considerazione, ovvero dall´avvio del servizio al dicembre 2012, il risparmio
realizzato dall´amministrazione, rispetto ai rimborsi precedentemente
riconosciuti ai dipendenti, è di euro
310.641,02. Quello del Trentino è uno dei primi esempi in Italia di car sharing
posto in essere da una pubblica amministrazione.
Le stime sul primo anno e mezzo circa di sperimentazione del car
sharing contengono dunque risultati interessanti. Al 31 dicembre 2012 la flotta
delle auto provinciali utilizzate per missioni e trasferte di servizi era
composta da 44 autovetture. Le richieste, al 31 dicembre 2012, sono state
4.926. La percorrenza totale è risultata essere di 389.999 chilometri. La spesa
totale è stata di euro 63.182,36, comprensiva di assicurazione (euro 7.478,28),
carburante (euro 32.608, 54) e interventi di manutenzione ordinari e straordinari
(euro 23.095,54). La spesa al chilometro è risultata essere di euro 0,1620 a
chilometro.
Il servizio è regolato da un protocollo interno e prevede la
prenotazione dell´auto on line da parte del richiedente.
Analizzando quali siano stati i Dipartimenti che hanno utilizzato più
intensamente l´auto provinciale, emergono dati facilmente prevedibili: in testa
abbiamo quelli per i quali spostarsi frequentemente sul territorio è implicito
nelle funzioni e nelle mansioni svolte, come Lavori pubblici, Territorio,
Foreste e Ambiente, Turismo e Agricoltura.
Questi in sintesi gli aspetti positivi della sperimentazione:
Razionalizzazione della scelta relativa alle autovetture da dismettere
e sostituire;
“Standardizzazione” dei costi di manutenzione, e conseguente
acquisizione di maggior forza contrattuale nei confronti dei vari fornitori,
con ottenimento di forte scontistica in tutti i campi (gommisti, carrozzieri,
ecc.);
Ottimizzazione degli acquisti in relazione alle necessità dei
dipendenti;
Significativo contenimento delle spese di rimborso per viaggi di
missione con veicolo del dipendente;
Possibilità di suddivisione delle spese per centri di costo,
indipendentemente dai mezzi assegnati;
Massimizzazione della resa in base all’utilizzo;
Possibilità offerta ai dipendenti non muniti di auto propria (es.
Pendolari con mezzi pubblici) di utilizzare autoveicoli dell’amministrazione
per l’effettuazione dei viaggi di missione;
Possibilità di trovare, all’inizio della missione, le autovetture
pulite e in condizioni di massima funzionalità, con disponibilità di eventuale
assistenza immediata (carica batteria, pressione pneumatici, sbrinamento
cristalli, ecc.);
Call Center a disposizione dieci ore/giorno, con assistenza alla
prenotazione, durante ogni viaggio, e in caso di eventi particolari;
Possibilità dei dipendenti di monitorare in tempo reale la
disponibilità di mezzi in car sharing e di scegliere il mezzo più adatto al
luogo di missione, con
riferimento al tipo di veicolo (trazione-alimentazione ecc.), alla
stagionalità, alle condizioni meteo, ecc.;
Dislocazione dei mezzi in due aree dove c’è maggiore concentrazione di
Strutture provinciali e dove è garantito presidio costante 24H su 24H, per 365
gg/anno (Nord e Centro);
Favorire l’uso del car pooling tramite l’indicazione automatica di
medesima destinazione fornita al prenotante;
Razionalizzazione dei costi delle missioni;
Utilizzo più intenso del veicolo e quindi un migliore uso
dell’investimento fatto nell’acquisto, nella manutenzione, e nella gestione del
mezzo stesso.
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