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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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MORATORIA CREDITI, APPELLO CNA “NON BASTA, SI TROVINO NUOVI MERCATI E INVESTIMENTI”
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Verona, 8 aprile 2013 - Moratoria
dei crediti, boccata d’ossigeno per alcuni artigiani e piccole medie imprese.
In provincia di Verona si stima che tra il 5% e il 15% delle imprese, a seconda
della fonte creditizia, abbiano usufruito entro lo scorso 31 marzo del
provvedimento che ha prorogato la possibilità di sospendere il pagamento delle
rate di mutui e leasing.
Importante, ma non basta. Angiolina Mignolli, Presidente Cna,
Confederazione Nazionale Artigianato Piccola e Media Impresa di Verona,
commenta la nota di Rete Imprese Italia che esprime “soddisfazione per
l’accordo con l’Abi che ha portato alla proroga di tre mesi della moratoria dei
crediti nei confronti delle piccole e medie imprese”.
“Va bene la boccata d´ossigeno in un momento di instabilità economica e
politica come l´odierna, ma non basta – afferma Angiolina Mignolli, Presidente
Cna Verona -. Le imprese hanno bisogno di fiato per poter programmare e
investire se vogliono superare il drammatico momento. Il rincorrere continuo a
tamponare i debiti ti fa perdere di vista l´obiettivo primario: trovare
soluzioni rispetto a nuovi progetti, nuove opportunità e cambiamento di rotta”.
La misura, si legge nella nota di Rete Imprese (composta da
Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confocommercio, Confesercenti), si è resa
necessaria a fronte della permanenza di una situazione di difficoltà che
richiede il mantenimento di misure di sostegno in favore delle imprese e che,
oltre a certificare la volontà di proseguire sul terreno del dialogo e della
collaborazione tra le imprese e il sistema bancario, rappresenta certamente un
efficace strumento per dare ossigeno alle imprese stesse, soprattutto quelle
del commercio, del turismo, del terziario e dell’artigianato sempre più schiacciate
dal prolungarsi della crisi.
“Ma è necessario andare oltre”, aggiunge la Presidente Cna. “È
necessario programmare la risalita con un
progetto a medio e lungo periodo per tutti, che dia un minimo di
speranza e di entusiasmo nel reinvestire: allora i costi e i debiti da
affrontare possono avere un bilanciamento positivo di crescita e qui è
impegnata Cna, nel coordinare sia l´intervento politico che pratico del
supporto e di accompagnamento alle
imprese associate.
Quello che Cna chiede è però anche un´immediata riduzione della
pressione fiscale. Non solo: “va perseguita l´azione di semplificazione degli
atti burocratici diventati insostenibili per le imprese, va risolto il problema
dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, e non per ultimo si deve
intervenire sul costo del lavoro – continua Angiolina Mignolli -. Tanto si può
fare, ma bisogna essere consapevoli che facciamo parte dell´Europa e per essere
competitivi ognuno deve fare la propria parte: le piccole imprese, che sono il
motore dell´economia, in questo momento non devono essere lasciate sole. Altro
che semplice boccata di ossigeno”.
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