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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Aprile 2013 |
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SERVIZIO CIVILE A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO: I PROGETTI PARTONO LUNEDÌ 8 APRILE. 2847 LE DOMANDE PER 500 POSTI. 23 ANNI L´ETÀ MEDIA DEI CANDIDATI; PIÙ NUMEROSE LE DONNE (1654). LA MAGGIOR PARTE DELLE DOMANDE È STATA INVIATA DA RESIDENTI O DOMICILIATI IN EMILIA-ROMAGNA (2414); 1576 SONO ARRIVATE DAI 54 COMUNI CRATERE
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Bologna, 8 aprile 2013 – Il loro impegno nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto
incomincerà lunedì 8 aprile. Per molti significherà aiutare persone e famiglie
in difficoltà, fare doposcuola, organizzare attività di animazione, occuparsi di
anziani e bambini. Per altri si tradurrà in verifiche sulla “salute” dei beni
culturali minori, collaborazione ai progetti di restauro degli edifici,
assistenza museale. Sono 500 i giovani – di
cui 100 del servizio civile regionale finanziato con oltre
500mila euro dalla Regione – selezionati tra i 2847 che hanno
presentato domanda per svolgere il servizio civile a sostegno delle popolazioni
terremotate in base a due progetti: “Per Daniele: Straordinario Come
Voi” (bando straordinario del 15 gennaio 2013 per il settore
assistenza/educazione) e “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio
artistico” (bando speciale del 15 febbraio per i beni
culturali). “Questa esperienza straordinaria di servizio civile è un evento
particolarmente significativo per il nostro territorio”, ha sottolineato
l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi
nel corso della conferenza stampa di presentazione dei vincitori e dei programmi
delle attività previste dal bando straordinario del servizio civile a sostegno
delle popolazioni terremotate. “Le quasi 2500 domande dimostrano che i giovani
sono solidali, sensibili, reattivi. E´ necessario averlo sempre presente per
promuovere ogni causa che possa favorire la loro motivazione, in modo
particolare in questo difficilissimo momento economico e sociale. Vogliamo
assolutamente sfruttare questa preziosa occasione di aiuto concreto e così
diffuso sul territorio perché promuove una riflessione anche in ambito nazionale
a sostegno del valore dell´esperienza del servizio civile, ora più che mai,
precaria e a rischio”. L’assessore ha, infine, ricordato che l’avvio del lavoro
dei giovani volontari in Emilia-romagna avviene in concomitanza del quarto
anniversario del terremoto dell’Aquila e voluto mandare un messaggio di
vicinanza alle famiglie dei ragazzi che hanno perso la vita in
quell’occasione. I dati dei progetti Il progetto
“Per Daniele: Straordinario Come Voi” (intitolato a Daniele
Ghillani, il giovane di Parma che ha perso la vita mentre svolgeva attività di
servizio civile in Brasile) ha previsto 450
posti. Ai 350 riservati a italiani,
la Regione Emilia-romagna ne ha affiancati, con il servizio civile regionale,
altri 100 per giovani comunitari e stranieri, d’età compresa tra i 18 e i 28
anni, in regola con la normativa di soggiorno. I posti sono così ripartiti: 212
nella provincia di Modena (167 servizio civile nazionale e 45 servizio civile
regionale), 110 nella provincia di Ferrara (79 servizio civile nazionale e 31
servizio civile regionale), 64 nella provincia di Reggio Emilia (49 servizio
civile nazionale e 15 servizio civile regionale) e 64 nella provincia di Bologna
(55 servizio civile nazionale e 9 servizio civile regionale).
“Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”,
presentato da Arci Servizio Civile, coinvolgerà invece in
Emilia-romagna 50
giovani (in servizio civile nazionale): 4 nella provincia di Reggio
Emilia, 14 nella provincia di Bologna, 15 nella provincia di Ferrara e 17 nella
provincia di Modena. L’età media dei giovani che hanno
presentato domanda per svolgere servizio civile a sostegno delle popolazioni
colpite dal terremoto è di 23 anni. Sono state più numerose le
candidature femminili (1654) rispetto a quelle maschili
(1193). Nel dettaglio 1233 giovani donne hanno presentato
domanda per il servizio civile nazionale del progetto “Per Daniele”, 139 per il
servizio civile regionale dello stesso progetto, mentre 282 per
“Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”. 867 le
domande presentate da altrettanti giovani uomini per il servizio civile
nazionale del progetto “Per Daniele”, 178 per il servizio civile regionale,
mentre sono 148 le candidature inviate per il progetto presentato da
Arci.la maggior parte delle domande (2414) è stata inviata da
giovani residenti o domiciliati in Emilia-romagna: 1803 per il
servizio civile nazionale del progetto “Per Daniele”, 308 per il servizio civile
regionale e 303 per “Ripartire dalla cultura”. Al secondo posto quelle di
giovani residenti o domiciliati in Puglia (85), in Veneto
(65), in Sicilia (58) e in Campania
(47). La maggior parte delle domande inviate da residenti o
domiciliati in Emilia-romagna è arrivata dalla provincia di Modena
(891), seguita da Bologna (633). Ancora, sulle
2414 domande presentate da giovani residenti o domiciliati in
Emilia-romagna, 1576 sono arrivate dai
54 Comuni cratere, 800 da altri Comuni delle province
di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio fuori cratere. A livello di titolo di
studio, la maggior parte dei candidati è in possesso di licenza media superiore
(1504). Per quanto riguarda la nazionalità più presentata tra
le domande per il servizio civile regionale (“Per Daniele”), al primo posto c’è
il Marocco (53), seguito dal Pakistan (32 domande), Camerun (31 domande) e
Tunisia (25). |
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