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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Aprile 2013
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, REPUBBLICA IUGOSLAVA DI MACEDONIA: I NEGOZIATI DI ADESIONE ALLŽUNIONE EUROPEA DOVREBBERO INIZIARE ENTRO LA FINE DEL MESE DI GIUGNO

 
   
  Strasburgo, 9 aprile 2013 – Ieri la Commissione Affari Esteri ha detto che gli Stati membri dellŽUe dovrebbero aprire Ue negoziati di adesione con lŽex Repubblica iugoslava di Macedonia prima della fine di giugno 2013. In una votazione del paese del 2012 relazione, i deputati hanno invitato il commissario allŽallargamento dellŽUe per valutare il costo di un mancato ampliamento, tra cui i principali rischi per il paese se lŽattuale status quo persistono. Repubblica iugoslava di Macedonia ha ottenuto lo status di candidato allŽUe nel dicembre 2005. Deputati ha detto che lŽavvio dei negoziati poteva essere un "game-changer", dando impulso positivo ulteriori riforme e la promozione delle relazioni favorevoli con i vicini. Hanno salutato ruolo costruttivo della Fyrom nelle sue relazioni con altri paesi interessati dallŽallargamento, e individuato il recente incontro prima tra i rappresentanti dei governi di Skopje e Sofia. La commissione ha inoltre sottolineato che lŽincapacità di risolvere la disputa sul nome ha bloccato strade del paese per lŽadesione allŽUnione europea e ha chiesto per la conclusione definitiva, sotto lŽegida delle Nazioni Unite senza indugio. Sblocco situazione di stallo politico ... I deputati pieno sostegno al recente accordo sbloccare la situazione di stallo nella politica interna, dopo una serie di eventi inquietanti il ​​24 dicembre 2012, che ha visto un terzo dei parlamentari e giornalisti costretti fuori dal parlamento. Tutte le forze politiche del paese deve rispettare il suo parlamento come istituzione democratica fondamentale per discutere e risolvere le divergenze politiche, hanno aggiunto, che chiede una riforma complessiva delle procedure del Parlamento. E alleviare le tensioni interetniche - I deputati hanno espresso preoccupazione per le tensioni in relazioni interetniche nel paese e ha chiesto che il dialogo politico essere intensificato per eliminare il rischio di una polarizzazione della società lungo linee etniche. Le autorità e la società civile devono portare a una riconciliazione storica che superi le divisioni tra e allŽinterno di diversi gruppi etnici e nazionali, compresi i cittadini di identità bulgara, i deputati hanno sottolineato. Hanno chiesto al governo di inviare chiari segnali che la discriminazione sulla base dellŽidentità nazionale non è tollerato nel paese. La corruzione, sistema giudiziario e dei media - I deputati hanno inoltre insistito sulla necessità di ulteriori sforzi per far rispettare legislazione anticorruzione, garantire lŽindipendenza e lŽimparzialità del potere giudiziario, in pratica, e superare diffusa autocensura tra i giornalisti. I prossimi passi - La risoluzione, elaborata da Richard Howitt (S & D, Uk) e ha adottato con 39 voti favorevoli, 13 contrari e nessuna astensione, rischia di essere messa ai voti dal Parlamento europeo nel suo insieme in occasione della sessione plenaria di maggio a Strasburgo.  
   
 

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