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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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SBLOCCO PAGAMENTI P.A., PUGLIA: PER PROCEDERE OCCORRE MODIFICARE IL DECRETO
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Bari, 9 aprile 2013 - L´assessore
al Bilancio, Leo di Gioia, ha diffuso una nota sulla questione
dello sblocco dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione a
seguito dell´apposito decreto varato dal Consiglio dei ministri.
"In questa fase nazionale ed internazionale di congiuntura
negativa - ha
spiegato l’assessore – il decreto che è stato approvato in Consiglio
dei
ministri rappresenta in linea di principio un segnale positivo per
rimettere in movimento l’economia, grazie alla possibilità di avere
accesso
alla liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti nei confronti
delle
imprese creditrici. Queste disposizioni urgenti consentono poi alle
Pubbliche amministrazioni di onorare, almeno in parte, le proprie
obbligazioni ripristinando un criterio di giustizia che vuole la parte
pubblica egualmente attenta sia alla fase della riscossione che a
quello dei
pagamenti.(...)
“Per la Puglia il testo approvato così com’è riserva però alcune
sorprese,poiché la nostra Regione, che ha le risorse necessarie in cassa e che
le potrebbe spendere, sarebbe ugualmente impossibilitata ad agire a pieno ritmo
da tetti di spesa del tutto insufficienti.
"Si tratta - continua di Gioia - di un problema stratificato,
causato da norme sovrapposte che tuttora limitano la Regione e che se
confermate ci costringerebbero ad affrontare un anno di emergenza.
“Già in Aula consiliare – spiega l’assessore – il presidente Vendola
aveva sollevato con forza il problema del patto di stabilità, questione di vita
o di morte per la Regione. Così come il presidente Palese aveva auspicato e
previsto un allentamento dei meccanismi che da anni frenano i pagamenti.
“Quindi oggi facciamo appello al senso di responsabilità delle
delegazioni pugliesi di tutti gli schieramenti alle Camere, perché venga
concesso a chi ha le risorse, di spenderle senza indugio.
“L’anomalia della Puglia, che ha in cassa i fondi necessari e non li
può spendere, non può ritorcersi come una penalizzazione nei confronti di enti
locali e imprese: vista la impossibilità di beneficiare del decreto del
Consiglio dei ministri saremmo costretti infatti a non applicare il cosiddetto
patto di stabilità orizzontale e verticale, che potrebbe liberare spazi
finanziari per Comuni e province, e dovremmo limitare i pagamenti a favore
delle imprese. Per questo chiediamo un autorevole impregno da parte di tutti i
parlamentari pugliesi, a partire da quelli ancora momentaneamente presenti in
Consiglio regionale, per modificare il decreto nei punti che penalizzerebbero
la Puglia".
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