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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Marzo 2007 |
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PRESENZE FEMMINILI IN POLITICA
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Venezia, 1 marzo 2007 - “Non ne abbiamo mai fatto una questione di quote, ma una questione di merito. E credo comunque che questo consiglio regionale debba ragionare seriamente sul modo, sul metodo, sul percorso che bisogna intraprendere per non vedere più solo uomini in quest’aula ma un numero nutrito di donne. Forse così funzionerebbe anche meglio”. Lo ha detto l’assessore alle pari opportunità Isi Coppola intervenendo in consiglio regionale nella discussione della proposta di legge relativa alla modifica della legge regionale 27 novembre 1984, n. 56 “Norme per il funzionamento dei gruppi consiliari” che si propone di incentivare la presenza femminile. L’assessore ha stigmatizzato il fatto che “quando si parla di politiche di genere e di pari opportunità è molto facile cadere in tanti luoghi comuni che fanno parte di un universo maschile che in questo modo ha negli anni custodito in maniera molto forte i luoghi del potere, soprattutto di quello amministrativo e politico”. L’assessore, dopo aver evidenziato che una democrazia dovrebbe basarsi sulla partecipazione paritaria di ambo i generi, ha affermato che “il significato di questa legge è profondo, mette in qualche modo un po’ il sale sulle ferite e fa ragionare”. “Credo – ha detto l’assessore Coppola - che questa regione che vanta tanti primati importanti - nell’imprenditoria femminile, nel mondo della sanità, nelle importanti presenze femminili nel mondo della cultura dell’università – sia il luogo deputato perchè alcuni ragionamenti vengano affrontati in maniera compiuta”. L’assessore si è chiesta come mai il centrosinistra non esprima alcuna presenza femminile in questo consiglio, quando è sempre stato il baluardo di tutte le lotte femministe e ha sempre hanno portato avanti battaglie in piazza, condivisibili o meno ma importanti sul piano dell’opinione pubblica, ma che evidentemente non hanno sortito gli effetti che avrebbero dovuto nel tempo. “Per questo, oggi come oggi – ha concluso l’assessore Coppola - questa legge, presentata dalle consigliere del centrodestra, ha un significato che va al di là del significato stesso della legge”. . |
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