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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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SALDA DEBITI, DE FILIPPO: EMENDAMENTI REGIONI PER RILANCIARE PAESE
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Potenza, 15 aprile 2013 - “Nel lavoro fatto con le Regioni e che
sottoporremo al Governo passa una linea di principio in cui crediamo fortemente
e un risvolto concreto per la Basilicata: che ci siano spese da non conteggiare
nel patto di stabilità e che le spese relative ai terremoti in Basilicata siano
tra queste”. E’ il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito De
Filippo, al lavoro fatto l’ 11 aprile in seno alla Conferenza delle Regioni con
cui sono stati messi a punto gli emendamenti da portare all’attenzione del
Governo per la conversione in legge del così detto “decreto salda debiti”.
“Le Regioni – ha detto De Filippo – ritengono indispensabile che tutte
le possibili leve per favorire lo sviluppo e fronteggiare la crisi siano
attivate e in questo senso hanno chiesto al governo di non escludere da questo
sforzo la finanza locale. Certo – ha aggiunto – per come stanno ora le cose, al
di là degli annunci, restano il patto di stabilità e un sistema di vincoli
troppo stretti a strangolare la possibilità di effettivo pagamento delle spese
togliendo ossigeno all’economia reale ed è su questo che dobbiamo
concentrarci”.
Quanto allo specifico della Basilicata De Filippo ha spiegato che “la
previsione della nettizzazione delle spese per la ricostruzione, con espresso
riferimento al nostro territorio, contenuta negli emendamenti proposti dalla
Conferenza appare in grado di liberare diverse decine di milioni di euro che
potrebbero rappresentare uno spazio di manovra non esaustivo ma interessante
per la nostra capacità di pagamento. E ora, già negli incontri che
nell’immediato si avranno con il Governo, dobbiamo lavorare affinché a questa
previsione si affianchi anche l’esclusione dai vincoli delle risorse rivenienti
da royalty sulle estrazioni di idrocarburi”.
Le ricadute peculiari sulla Basilicata, ha osservato il governatore,
andrebbero a sommarsi agli effetti delle altre misure proposte con emendamenti
dalla Conferenza delle Regioni. “Di particolare importanza – ha detto De
Filippo – sono da considerare sia la richiesta di ampliamento del trasferimento
incentivato verticale di quote di Patto di Stabilità a favore degli enti
locali, che la possibilità, per quelle Regioni che hanno cassa, di utilizzarla
per pagare residui passivi in conto capitale. Nel primo caso, la cessione di
capacità di spesa dalle Regioni ai Comuni, incentivata dallo Stato con quote di
riduzione di indebitamento per investimenti da parte degli enti regionali,
otterrebbe comunque il risultato di immettere in circolazione liquidità per il
sistema produttivo. Nel secondo – ha aggiunto – si andrebbe ad estendere alle
Regioni quanto già previsto dal decreto per i Comuni, risolvendo il paradosso
per il quale ci sono creditori allo stremo e amministrazioni con fondi fermi in
cassa ma impossibilitate a pagare”:
“Le nostre richieste – ha concluso De Filippo – sono chiaramente
indirizzate a sostenere il Paese sia sotto il profilo di bilancio che
dell’economia reale, poiché è del tutto evidente che il risanamento dei conti
pubblici non possa prescindere da una contemporanea crescita economica cui
contribuire attraverso la sinergia delle risorse, anche marginali, attribuite
alla responsabilità degli enti territoriali. E le risorse che si potrebbero
mettere in campo in Basilicata, con l’applicazione delle previsioni generali ed
escludendo dal patto ricostruzione e royalty potrebbero dare un contributo
tutt’altro che marginale alla ripresa del sistema economico lucano”.
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