|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
|
|
|
|
|
OPERE PUBBLICHE: ECCO TASK FORCE REGIONALE. VENDOLA: "EMERGENZA PATTO STABILITÀ"
|
|
|
|
|
|
Bari, 15 aprile 2013 - Si è
tenuta l’ 11 aprile una riunione convocata dal presidente Vendola per discutere
delle questioni relative alle opere pubbliche e allo sblocco dei cantieri.
Hanno partecipato gli assessori Giovanni Giannini (Infrastrutture e trasporti),
Angela Barbanente (Urbanistica), Lorenzo Nicastro (Ambiente), oltre ai
rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
La riunione era stata richiesta dai sindacati anche per affrontare le
tematiche relative alla crisi economica indotta dallo stallo di alcune opere
pubbliche dovuto – a loro dire – anche per problemi burocratici. E’ stato
deciso questa sera di dar vita a una task force per le opere pubbliche, in seno
alla Presidenza, con le stesse caratteristiche della task force per
l’occupazione.
Sarà un organismo partecipato, con all’interno rappresentanti delle
strutture interessate e che prenda in carico la documentazione e affronti i
singoli problemi delle opere pubbliche, con un rapporto strettissimo con le
stazioni appaltanti (esempio: Acquedotto Pugliese, Aeroporti di Puglia) “Questo
è un tavolo che diventerà permanente – ha sottolineato il presidente Vendola in
apertura – per verificare dove e se ci siano problemi per le opere pubbliche.
Dopo che più volte i sindacati hanno lamentato scarso ascolto su questo tema,
ricominciamo a tessere la tela dei rapporti.
E’ comunque importante che il tema della inconsapevolezza della
politica sul tappo rappresentato dal patto di stabilità sia squadernato per
bene su ogni tavolo: non c’è affatto consapevolezza a Roma su cosa rappresenti
tener bloccate risorse per colpa del patto di stabilità. In più a Roma non è
chiaro quale tragedia sia in vista se non dovesse essere rifinanziato il
sistema degli ammortizzatori sociali in deroga. Sono due problemi serissimi,
quello del patto di stabilità e quello degli ammortizzatori sociali. A causa
del primo, non possiamo spendere nulla di quello che abbiamo in cassa per far
ripartire i cantieri: abbiamo interi salvadanai che non possiamo spendere.
Mentre a causa del secondo, avremo tra poche settimane centinaia di migliaia di
persone in tutta Italia senza reddito e protezione alcuna. La drammaticità di
tutto ciò se non si trasferirà su un tavolo romano dove trovare soluzioni,
potrebbe innescare un principio di guerra civile”.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|