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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Aprile 2013
 
   
  ANTIMAFIA IN PUGLIA: UNA MAPPATURA PARTECIPATA DEI BENI CONFISCATI

 
   
  Bari, 15 Aprile 2013 - “La confisca dei beni è uno degli strumenti che più fa male al crimine organizzato, colpisce il portafoglio e lo sfregia ancora di più quando il bene sottratto diventa un bene sociale. E´ stata un´intuizione fondamentale, ma ormai c´è bisogno di fare il tagliando a quella legge perché ci sono troppi ostacoli, pochi fondi e c´è il rischio di offrire la percezione di un arretramento. Intanto come Regione Puglia lanciamo una nuova sfida: la mappatura partecipata dei beni confiscati”. Guglielmo Minervini, assessore regionale alle politiche giovanili e legalità, sceglie la tappa barese della Carovana antimafia di Libera per presentare l´ultimo progetto al quale sta lavorando in collaborazione con l´associazione fondata da don Luigi Ciotti, l´Agenzia nazionale dei beni confiscati e Anci Puglia. In Puglia ci sono circa 600 beni confiscati alla criminalità, destinati e consegnati alle amministrazioni comunali, ovvero già disponibili nel patrimonio immobiliare dei comuni. Tuttavia non esiste una esatta conoscenza degli interventi di riuso sociale di tali spazi o dello stato di conservazione degli stessi. “E´ un tema – spiega Minervini - ancora poco socializzato, enti locali e associazioni ne condividono gli scopi ma c´è bisogno di allargare la responsabilità sociale. Il progetto al quale stiamo lavorando è quello di una mappatura dal basso dei beni confiscati. Promuoveremo un sistema di segnalazione per i cittadini e le associazioni sul territorio perché vogliamo integrare le informazioni dell´agenzia nazionale e individuare quei beni sui quali si può agire subito con il riuso sociale”. La Regione Puglia con il bando del 2010 ´Libera il bene´ ha già avviato e finanziato interventi di riqualificazione e l´assessore fa il punto sullo stato di avanzamento dei progetti. “Tre comuni Cerignola, Ugento, Taurisano hanno già avviato le attività sociali; sei comuni, Lecce, Cassano, Mesegne, Putignano, Sannicandro di Bari e Andria, hanno in corso d´opera i lavori di ristrutturazione del bene e Altamura, Casarano e Latiano firmeranno in questi giorni il disciplinare”. “E´ stata una esperienza molto bella – conclude Minervini - che sta dando risultati positivi e intendiamo rifinanziarla nel prossimo ciclo di programmazione. Ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi in Puglia è la dimostrazione che l´utero del crimine è sempre gravido. Non possiamo mai considerarci appagati dai risultati, occorre mutare strumenti e forme di contrasto alla criminalità. In prima linea ci sono gli amministratori, e penso al sindaco di Toritto, che con coraggio stanno in trincea e non arretrano anche a fronte di minacce. Noi non vogliamo avere eroi ma buoni amministratori”.  
   
 

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