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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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VENDOLA: "AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA INSUFFICIENTI. QUESTIONE SOCIALE"
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Bari, 15 aprile 2013 - “Nel giro di poche settimane, in tutta Italia,
non ci saranno più le risorse per finanziare la cassa integrazione in deroga e
la mobilità. Si tratta di circa un milione di persone, e quindi di relative
famiglie, che hanno campato galleggiando nella povertà con 7/800 euro al mese e
che di colpo precipiteranno, senza paracadute, nella indigenza. Non è un
problema pugliese, è un problema drammatico in Toscana, un problema drammatico
in Emilia Romagna, è un problema serissimo in tutta Italia. La dotazione assolutamente
insufficiente per gli ammortizzatori sociali in deroga è diventata una grande
questione nazionale. È il passaggio dalla povertà all’indigenza per una
porzione cospicua e rabbiosa di società italiana”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo
l’ 11 aprile in conferenza stampa, insieme con l’assessore al Lavoro Leo
Caroli, per fare il punto sulla situazione degli ammortizzatori sociali in
deroga e sul fabbisogno della Regione Puglia per il 2013. Attualmente sono disponibili
84 milioni di euro, sufficienti solo per coprire fino al mese di aprile. Le
risorse mancanti, sempre per la Puglia, ammonterebbero, per il 2013, a circa
180 milioni di euro.
“Non si può sopportare uno scenario del genere – ha aggiunto Vendola –
per questo la mia proposta è che la commissione speciale, istituita in
Parlamento per discutere dello sblocco dei pagamenti alle imprese e che una
dotazione finanziaria di 40 miliardi di euro, destini 1 miliardo di euro,
possibilmente in più, per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga per
tutto il 2013 e per tutta Italia. Fra qualche settimana non ci saranno più
risorse e vorrei sottolineare che non è un problema di alcuni, ma è una grande
questione sociale che rischia di essere lacerante, rischia di essere il
possibile innesco di una guerra civile”.
Vendola pensa alla formalizzazione di un emendamento al decreto per
“ragioni di tenuta della convivenza civile e per ragioni di tenuta dell’ordine
democratico”.
Poi Vendola ha inteso chiarire come la competenza del finanziamento
degli ammortizzatori sociali in deroga, sia del Governo e non di Regioni e
Comuni.
“Il Governo ci ha dato la competenza di essere l’interfaccia dei
cittadini – ha spiegato Vendola - gli ammortizzatori sociali sono competenza e
cassa del governo. Non è una minaccia, è una logica conseguenza, noi
restituiremo le deleghe al Governo perché non è possiible immaginare che il
nostro compito sia di essere catalizzatori della rabbia e del rancore. La
responsabilità di tutto è del Governo e delle sue scelte”.
La seconda questione che il Presidente Vendola ha affrontato in
conferenza stampa è quella del Patto di stabilità.
“Noi non ce la facciamo più – ha detto Vendola - abbiamo soldi in
cassaforte e ci viene impedito di spenderli. Noi costruiamo un piano di
sostegno per quella platea che galleggia nella sopravvivenza con gli
ammortizzatori sociali in deroga e rischiamo di non poter concretamente
spendere le risorse individuate e accantonate a causa dei vincoli del Patto di
stabilità. Ci viene impedito di dare l’integrazione al reddito per le persone
che vivono in condizoni di indigenza. I vincoli del Patto di stabilità che ci
impediscono di spendere i soldi che abbiamo, sono un cappio al collo che si sta
stringendo di giorno in giorno. Io l’ho detto a Montecitorio – ha proseguito
Vendola - anche gridando e con dolore l’ho detto al Presidente del Consiglio
Mario Monti. Stiamo crepando, tutte le Regioni, tutti i Comuni, stiamo crepando
per i vincoli del Patto di stabilità. Che qualcuno ascolti questo grido di
dolore. Questa questione oggi - ha concluso Vendola - non è una delle 10 o 20
questioni piu importanti del Paese, questa questione è il confine che separa la
vita con la morte”.
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