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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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ANCHE LA SARDEGNA NEL PROGRAMMA EUROPEO ´FRUTTA NELLE SCUOLE´.
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Cagliari, 15 Aprile 2013 - Resteranno aperti fino al 10 maggio i
termini per l’adesione al programma europeo coordinato dal Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali "Frutta nelle scuole", per l’anno
scolastico 2013/2014. Il Programma prevede la distribuzione, nell’orario della
merenda, di frutta e verdura di qualità, intera o porzionata, di produzione
esclusivamente italiana, pronta ad essere consumata. "E’ un iniziativa
importante – commenta l’assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi – che
condivido nel concetto, ma avrei preferito che il bando per la fornitura della
frutta nell’isola fosse stato riservato alle sole imprese agricole sarde. Senza
voler scavalcare le regole che impongono che i bandi debbano essere aperti a
tutte le imprese italiane, avrei gradito che il Ministero avesse tenuto in
maggiore considerazione la nostra condizione di insularità che ci impedisce di
essere concorrenziali sul prezzo, ma ne avrebbe guadagnato la freschezza delle
merci e l’ambiente grazie alla cosiddetta ´filiera corta´. Sarà questo un
motivo per reclamare in occasione della prossima Conferenza Stato-regioni,
anche se il progetto si fonda su basi decisamente condivisibili. Condivisibili
perché hanno come obbiettivo quello di ´insegnare´ ai nostri ragazzi ad
alimentarsi correttamente. Troppo spesso i nostri giovani e giovanissimi si
lasciano sedurre dalla pubblicità e, complice la fretta che contraddistingue i
tempi moderni, si preferisce consumare una merendina o uno snack, trascurando i
prodotti della nostra terra che oltre ad esser buoni pure quelli, certamente
non fanno male, anzi, sono parte integrante della dieta alimentare più corretta
per evitare in futuro di andare incontro a patologie legate ad un’alimentazione
sbagliata´. Per il prossimo anno scolastico la Commissione europea ha previsto
di coinvolgere nel programma poco meno di 30.000 studenti sardi. ´Quando certe
buone abitudini si apprendono a scuola – conclude Oscar Cherchi - è più facile
che si mantengano anche in età adulta. A giovarsene, oltre che i consumatori,
sarà anche l’economia locale, perché in futuro, se sapremo essere dei buoni
‘insegnanti’, buona parte della spesa delle famiglie oggi destinata a prodotti
industriali sarà utilizzata per acquistare prodotti della nostra terra e,
ancora meglio, a ´kilometri zero´. Le scuole primarie interessate potranno fare
richiesta di adesione tramite una procedura informatica che sarà disponibile
sul sito ministeriale ´Frutta nelle scuole´.
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