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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Aprile 2013
 
   
  TOSCANA: NO AI TAGLI NEI VIAGGI NEI LAGER, LA MEMORIA NON HA PREZZO

 
   
  Firenze, 15 aprile 2013 – “Attenti, il rischio è che passi il messaggio che in nome del risparmio e della lotta agli sprechi, giusta e sacrosanta (oggi e non solo oggi), tutto possa essere cancellato: anche il ricordo della memoria e i viaggi con studenti e ragazzi ad Auschwitz e in altri lager nazisti, perché il dramma di ieri non si ripeta”. Questo rischio non possiamo correrlo e questo baratto non è accettabile: la memoria e l’istruzione sono un valore senza prezzo”. Il presidente della Toscana Enrico Rossi mette in guardia il Movimento 5 Stelle di Empoli, che in un volantino in cui si lanciavano proposte per salvare l’ufficio del giudice di pace proponeva, tra l’altro, di tagliare le spese sul viaggio della memoria ai campi in Austria organizzato dalla Provincia di Firenze. Poi i 5 Stelle hanno precisato: nessuna critica ai viaggi della memoria, solo agli sprechi e alla spese sostenute per quel viaggio fiorentino. “Ma il messaggio che rischia di passare è un altro: perché quella presa di posizione si somma ad altre esternazioni – sottolinea Rossi – Così ai sostenitori del M5s dico: senza i valori dell’antifascismo non può esserci nessuna riforma politica e morale di cui il Paese ha bisogno. E attenti anche a non lasciare spazio al vostro interno a posizioni e valutazioni equivoche sul fascismo. Per quel che mi riguarda, come presidente della Regione, continuerò ad organizzare i Treni della Memoria e andrò, anche la prossima volta, ad Auschwitz con le ragazze e i ragazzi della Toscana”. Anche la Regione organizza infatti da tempo e con orgoglio, prima ogni anno e poi ogni due, un treno che porta ogni volta, per cinque giorni, oltre cinquecento studenti delle scuole superiori e una cinquantina di universitari a visitare i campi di sterminio ad Auschwitz e Birkenau in Polonia e a incontrare i testimoni diretti della Shoah. Con i ragazzi un’ottantina di insegnanti – uno per ogni scuola presente – e una decina di rappresentanti istituzionali. Negli anni in cui il treno non parte diecimila ragazzi da tutta la Toscana affollano invece il Mandela Forum di Firenze per ascoltare, in un silenzio assordante, altre testimonianze. Iniziative affinché il giorno della memoria possa poi continuare tutto l’anno. Dal 2002, per otto volte, oltre seimila studenti toscani e più di seicento insegnanti sono saliti sul treno e hanno visto con i propri occhi i luoghi dove sono morti, sessanta anni fa, in almeno 13 milioni e dove si usavano i neonati per il tiro al piccione, quando non finivano nelle camere a gas insieme alle loro mamme. Bambini che avrebbero potuto essere i nonni degli studenti di oggi.  
   
 

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