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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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MALTEMPO IN EMILIA ROMAGNA, IN AUMENTO DISSESTI E CRITICITÀ IDRICHE: SALE A 116 MILIONI LA STIMA DEI COSTI PER REALIZZARE GLI INTERVENTI PIÙ URGENTI. L´ASSESSORE GAZZOLO: INVIATO A ROMA IL RAPPORTO PRELIMINARE D´EVENTO
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Bologna, 15 aprile 2013 - Sale
la stima dei danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito
l’Emilia-romagna, da Piacenza a Rimini, nei mesi di marzo e inizio aprile, a
causa del costante aumento delle segnalazioni di dissesto. Le circa 850
indicate nella relazione fatta dall’assessore regionale alla Sicurezza
territoriale Paola Gazzolo durante l’Assemblea legislativa del 9 aprile hanno
già superato quota 1100 (con circa 200 Comuni colpiti). Si tratta peraltro di
un dato che potrà essere soggetto a ulteriori aggiornamenti. Dai sopralluoghi,
dalle verifiche tecniche e della segnalazioni degli enti è emersa la necessità
di realizzare interventi – i più urgenti – per un totale di 116 milioni di
euro: una cifra significativamente superiore ai 63 milioni indicati nella
richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza, proprio a causa
dell’evoluzione eccezionalmente negativa degli eventi in corso.
“Come temevamo gli eventi meteo-idrogeologici hanno innescato una serie
drammatica di effetti, che si stanno manifestando di ora in ora: il quadro
della situazione – sottolinea l’assessore Gazzolo – è contenuto nel Rapporto
preliminare d’evento che abbiamo inviato a Roma, e che viene costantemente
aggiornato. Ribadisco: occorrono risorse certe, e subito, per far fronte alle
emergenze. E’ quanto chiediamo al Governo. Ma non si può lavorare solo
sull’emergenza: è fondamentale avviare un piano regionale per la manutenzione
ordinaria del territorio”.
I dissesti hanno provocato 23
interruzioni totali di strade con l’isolamento di 20 località o
abitazioni; 29 le abitazioni distrutte o
fortemente danneggiate; 68 le persone
evacuate in 13 Comuni: Casalfiumanese, San Benedetto Val di Sambro e Vergato
(Bologna), Marano sul Panaro, Lama Mocogno, Pavullo e Palagano (Modena),
Tizzano Val Parma (Parma), Canossa, Carpineti, Castellarano, Ramiseto e Vetto
(Reggio Emilia). Sono state riscontrate inoltre ulteriori situazioni di
potenziale rischio per una quarantina di edifici residenziali (su cui al
momento non sono state emesse ordinanze di evacuazione) e per 8 edifici
produttivi/allevamenti con sospensione o riduzione dell’attività.
Sul sito della Protezione civile regionale, all’indirizzo
http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/ l’aggiornamento dei dissesti.
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