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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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CON LA VIDEOCONFERENZA IN BICOCCA CI SI LAUREA NEGLI USA SENZA SPOSTARSI DA MILANO. GRAZIE AL NUOVO SISTEMA, ALL´UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA STUDENTI, DOCENTI E RICERCATORI HANNO LA POSSIBILITÀ DI COMUNICARE OVUNQUE NEL MONDO CON UN’ESPERIENZA PARAGONABILE ALL’INCONTRO “DI PERSONA”, ABBATTENDO I COSTI DI TRASFERTA.
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Milano, 15 aprile 2013 – In un’aula dell’Università di Milano-bicocca
il 12 aprile si è discussa una tesi di
laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche sulla relazione tra terremoti ed
eruzioni vulcaniche nelle Ande. Fin qui nulla di particolare. Non fosse che la
commissione d’esame sarà seduta, incorniciata in un monitor a 52 pollici, in
un’altra aula a più di tremila chilometri da quella in cui si trova il
laureando. Per la precisione a Houghton nel Michigan, nella sede della Michigan
Technological University. Eppure studente e professori interagiscono come se
fossero nella stessa stanza.
Sono i vantaggi del nuovo e avanzato sistema di videoconferenza di cui
si è dotata l’Università, che permette di gestire, con audio e immagini in alta
qualità e con alto grado di interazione, le tesi di laurea dei programmi
internazionali, le riunioni di docenti e ricercatori con partner in tutto il
mondo e, dal prossimo anno accademico, di erogare anche alcuni corsi di
dottorato in modalità “video”.
La nuova applicazione è stata progettata dai Sistemi informativi
dell’Ateneo in collaborazione con Cisco e Pres che sviluppano, rispettivamente,
la soluzione di videoconferenza e l’integrazione del sistema con l’architettura
informatica.
I risultato finale è una soluzione di videoconferenza evoluta che
utilizza video e audio in altissima definizione per permettere di comunicare
ovunque nel mondo con un’esperienza paragonabile all’incontro “di persona”, che
facilita la cooperazione a distanza. I vantaggi sono molteplici: dal sostegno
ai programmi di internazionalizzazione e di scambio con altre università al
risparmio dei costi di viaggio e missioni all’estero per meeting e riunioni,
alle quali si può partecipare senza spostarsi dall’Ateneo. Senza contare i
vantaggi ambientali legati alle minori emissioni di Co2, grazie a voli e
spostamenti in treno o auto non più necessari.
«Siamo molto soddisfatti di aver sviluppato con i nostri partner
tecnologici il nuovo sistema di videoconferenza – dice il rettore Marcello
Fontanesi. Per noi l’innovazione è un investimento strategico perché, come in
questo caso, ci permette di rafforzare l’internazionalizzazione e le relazioni
con altre università e centri di ricerca con ricadute positive sulla qualità
della nostra offerta di studio e della nostra produzione scientifica».
«Questa occasione dimostra ancora una volta come essere connessi e
saper immaginare nuovi utilizzi del digitale offre grandi opportunità. In un
mondo connesso, i saperi, le esperienze e le persone che si possono raggiungere
sono potenzialmente infiniti; si abbattono i confini e si può collaborare in
modo più produttivo ed efficace in ogni progetto», commenta Agostino Santoni,
l’amministratore delegato di Cisco Italia. «Siamo molto orgogliosi di essere
parte di una tesi di laurea discussa a livello internazionale; un’occasione che
ancora una volta ci rende consapevoli del fatto che il vero valore aggiunto
delle tecnologie di rete su cui lavoriamo ogni giorno è la capacità di
sviluppare il potenziale degli individui, della società, dell’economia».
Il sistema, ribattezzato vconf@unimib, è stato installato in tre aule
didattiche, quattro sale medio-piccole con megaschermo dedicate alla
videoconferenza, tre aule convegni di grandi dimensioni, per un totale di 1.500
posti a sedere, nelle quali garantisce anche lo streaming in diretta di
convegni e seminari. Ci sono, inoltre, tre postazioni mobili attrezzate con la
stessa tecnologia. L’automazione del sistema è completa, infatti videocamere,
schermi e microfoni si attivano automaticamente e solo nel momento in cui ha
inizio la sessione di uso.
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