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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Aprile 2013
 
   
  MONTAGNA PISTOIESE: PROPOSTA COMUNE UNICO ENTRA NEL VIVO ASCOLTATI IN COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI I SINDACI DI ABETONE, CUTIGLIANO, PITEGLIO E SAN MARCELLO PISTOIESE

 
   
  Firenze, 15 aprile 2013 - Il percorso della legge che potrebbe portare al Comune unico della Montagna Pistoiese è stato al centro dei lavori della commissione Affari istituzionali presieduta da Marco Manneschi, Idv, che ha ascoltato in audizione i sindaci dei territori interessati e le rappresentanze sociali. Si tratta di una proposta d’iniziativa consiliare presentata da Antonio Gambetta Vianna e Gianluca Lazzeri di Più Toscana. Quattro sono i Comuni interessati al progetto. Sui loro territori, se il Comune unico sarà realizzato, arriveranno degli importanti finanziamenti regionali in aggiunta a quelli dello Stato. L’ 11 aprile, in commissione Affari istituzionali, si sono presentati i sindaci Giampiero Danti dell’Abetone, Carluccio Ceccarelli di Cutigliano, Claudio Gaggini di Piteglio e Silvia Cormio di San Marcello Pistoiese. Con loro, Andrea Brachi della Cgil di Pistoia. L’unico ad aver espresso delle perplessità è stato Danti, secondo cui “deve essere la popolazione a decidere” e per il quale esistono “aspetti culturali ed economici che differenziano l’Abetone”. Per il resto, l’idea di andare verso l’unione dei Comuni è stata condivisa dagli altri sindaci e dal rappresentante della Cgil, fermo restando che la Cormio ha chiesto di attivare un “percorso partecipativo”, Ceccarelli si è detto “convinto assertore dell’unione” e Gaggini ha parlato di “importante progetto”. Per quanto riguarda la Cgil, Brachi ha evidenziato che “nel mezzo di crisi come questa, l’unione dei Comuni rappresenta una prospettiva utile ed interessante”. Sollecitato da un’osservazione della Cormio, Alberto Magnolfi, Pdl, ha chiesto se anche Sambuca Pistoiese, eventualmente, potrebbe far parte del Comune unico. Ma Gambetta Vianna, uno dei promotori, ha ricordato che “con Sambuca non vi è continuità territoriale in quanto la zona di Pracchia, che potrebbe collegare Sambuca, fa parte di Pistoia, non coinvolta nel progetto”. Il presidente Manneschi ha ricordato che “la legge regionale che disciplina le unioni di Comuni può essere modificata, tenendo conto della volontà dei cittadini”. Inoltre non ha escluso che pure la legge sul Comune unico della Montagna Pistoiese, in un secondo momento, possa interessare il Comune di Sambuca. Il consigliere Gabriele Chiurli del gruppo Misto, infine, ha chiesto di mettere l’accento sulla possibilità che dei territori già uniti, e che dunque hanno usufruito di finanziamenti, potrebbero avere ulteriori finanziamenti se dovessero provvedere a fondersi con un altro Comune ancora.  
   
 

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