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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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TOYOTA PRIUS HYBRIDE: L’ESCLUSIVO PROGRAMMA TRIENNALE IBRIDO PLUG-IN HA DIMOSTRATO LA PROPRIA EFFICACIA. IL RISPARMIO NEI CONSUMI SI È ATTESTATO AL 46%
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Roma, 15 Aprile 2013 - Si è
concluso ufficialmente il programma pilota triennale lanciato il 27 Aprile 2010
da Toyota, dal distributore di energia elettrica Edf e dalla città di
Strasburgo. I partner hanno reso noti i dati definitivi raccolti durante il
progetto, basato sull’utilizzo di veicoli ibridi plug-in Toyota nella città di
Strasburgo; obiettivo dell’iniziativa: promuovere la tecnologia ibrida plug-in
e incoraggiare lo sviluppo di infrastrutture pubbliche dedicate.
Durante il programma sono stati percorsi oltre 4 milioni di chilometri,
permettendo a questa tecnologia di raggiungere notevolissimi risultati in
termini di efficienza. Tra questi è opportuno citare:
Una riduzione media dei
consumi pari al 46% rispetto ai veicoli convenzionali di dimensioni
paragonabili a quelli utilizzati, con una frequenza di ricarica giornaliera
pari ad 1,1 volte al giorno.
Lo studio rivela come si
possa raggiungere una riduzione dei consumi fino al 70% in caso di una
frequenza di ricarica pari a 1,6 volte al giorno, per un risparmio stimato
intorno ai 1.400 Euro su base annuale.
Sviluppo di un’infrastruttura
dedicata con 145 punti di ricarica (9 nelle aree di parcheggio e 12 negli spazi
pubblici).
Il 60% delle operazioni di
ricarica si svolge presso il luogo di lavoro, mentre il 37% avviene preso le
proprie abitazioni. I punti di ricarica pubblici sono invece apprezzati dagli
utenti per le operazioni di ricarica supplementari. La programmazione della
ricarica comporta una riduzione delle emissioni di Co2 tra il 10 e il 15%.
Il costo medio di una
ricarica è di circa 0,30 Euro (tutto incluso).
Conclusioni -
I consumi hanno registrato una riduzione media del 46% rispetto ai
veicoli convenzionali dalle dimensioni paragonabili a quelle della Prius
Plug-in. Tale riduzione è stata ottenuta con una frequenza di ricarica pari a
1,1 volte al giorno.
Di fatto, il progetto ha dimostrato come gli utenti inclini a
operazioni di ricarica più frequenti abbiano beneficiato di una riduzione dei
consumi più consistente rispetto agli altri. Prendiamo l’esempio di una
frequenza di ricarica pari a 1,6 volte al giorno: con una guida suddivisa tra
un 40% in modalità ibrida e il 60% in modalità elettrica, l’utente raggiunge
una riduzione dei consumi di circa il 70% rispetto a quelli di un veicolo
convenzionale, pari ad un risparmio di € 7,1/100 km (1) nei costi di gestione,
oppure di € 1.400 in un anno, per una copertura stimata di circa 20.000 km
l’anno.
Il vantaggio derivante dall’utilizzo della Prius Plug-in si riflette in
maniera consistente anche sull’ambiente. La prolungata autonomia in modalità
elettrica ha permesso una riduzione delle emissioni di Co2 fino al 61% rispetto
a quelle di un veicolo convenzionale.
Michel Gardel, Vice President Communications, External and Environment
Affairs di Toyota Motor Europe, ha commentato: “Grazie alla collaborazione dei
cittadini di Strasburgo che hanno preso parte al progetto, Toyota ha potuto
raccogliere dati estremamente significativi che consentiranno l’ulteriore
sviluppo e diffusione della tecnologia Ibrida Plug-in. Toyota considera questa
tecnologia come la migliore soluzione di mobilità attualmente disponibile per
salvaguardare l’ambiente, oltre a rappresentare un ulteriore passo in avanti
verso la realizzazione di veicoli a Zero Emissioni. Il nostro intento è quello
di rendere i sistemi Ibridi Plug-in ad un numero sempre più ampio di clienti.”
La parola ai consumatori
I partecipanti al progetto
hanno apprezzato e sottolineato il piacere di guida di queste vetture.
M. Schoenhentz: “Quando sei in città, la modalità elettrica garantisce
un livello di silenzio davvero eccezionale. Si è trattato di un’esperienza di
guida incredibilmente piacevole.”
Non è stato difficile
adattare le proprie abitudini alle operazioni di ricarica quotidiana.
M. Duval: “Mi sono immediatamente abituato a ricaricare la batteria
appena necessario.”
Grazie a questa esperienza,
alcuni utenti si sono convinti dell’importanza della tecnologia Ibrida Plug-in.
M. Dietrich: “All’inizio ero un po’ scettico da tutta la tecnologia
presente sulla vettura e del fatto che si trattasse di un progetto
sperimentale, ma ero comunque curioso di vedere come sarebbe andata a
finire…che dire? Non ho mai riscontrato alcuna difficoltà!”
M. Dieudonné è uno degli
utenti rimasti più impressionati dal progetto e dai suoi contenuti tecnologici,
al punto che ha deciso di considerare l’acquisto di una Prius Plug-in.
“Mi piacerebbe portare il progetto a un livello successivo. All’inizio
lo abbiamo considerato come un banco di prova, ma ora posso dire che questa
esperienza ha fornito ottime indicazioni per un eventuale rinnovo del parco
auto. Stiamo attualmente considerando la possibilità di inserire alcuni veicoli
plug-in, e avrei addirittura intenzione di acquistarne uno per la mia
famiglia.”
La tecnologia Plug-in di Toyota -
I veicoli Ibridi Plug-in permettono di coniugare al meglio i vantaggi
tipici delle auto elettriche con quelli delle auto ibride. I veicoli ibridi
plug-in di Toyota adottano la stessa architettura di sistema della Prius
standard, beneficiando però di una batteria differente, ricaricabile attraverso
una sorgente di energia esterna (la rete domestica). Il veicolo è in grado di
spostarsi in modalità elettrica (Ev) senza produrre emissioni. Dovendo
percorrere lunghe distanze, è possibile impostare la modalità ibrida (Hv),
sfruttando la combinazione del motore termico e di quello elettrico, per
massimizzare le prestazioni e ridurre l’impatto ambientale. Tra gli altri fattori
a beneficio dell’utente è opportuno ricordare i costi di gestione ridotti,
strettamente collegati alla tecnologia ibrida di Toyota.
2012 – Commercializzazione della tecnologia Plug-in
Toyota ha lanciato la Prius Plug-in in Giappone all’inizio del 2012, un
lancio seguito dall’introduzione del modello anche in America Settentrionale e
in Europa. Ad oggi le vendite mondiali della Prius Plug-in si attestano a circa
31.000 unità.
L feedback raccolti durante il periodo di sperimentazione a Strasburgo,
sono stati utilizzati per lo sviluppo di questo modello, prima della sua
commercializzazione.
L’autonomia in modalità
elettrica è stata così estesa del 25%, raggiungendo i 25 km. Questa distanza
non rappresenta soltanto il livello perfetto in termini di autonomia e
prestazioni, ma coincide anche con l’80% degli spostamenti giornalieri
effettuati in media dai cittadini europei.
La modalità elettrica è stata
ottimizzata per consentire ai clienti di passare da una modalità all’altra con
l’utilizzo di un semplice pulsante. Una volta esaurita la carica della batteria
elettrica, la Prius Plug-in passa automaticamente in modalità ibrida. Tale
flessibilità di utilizzo permette agli utenti di non doversi preoccupare
dell’autonomia residua della vettura (a differenza dei veicoli puramente
elettrici). Tale caratteristica è risultata una delle più apprezzate dai
clienti.
L’utilizzo del cavo di
ricarica è stato facilitato grazie soprattutto alla riduzione del 26% del suo
peso.
Infine, la capacità di carico
è stata incrementata del 10% per garantire lo stesso volume di carico della
Prius standard (443 litri).
I Vantaggi per l’infrastruttura di ricarica -
Il progetto ha permesso a Edf di acquisire un vantaggio chiave nel
“mondo della mobilità elettrica”. Trattandosi di un leader mondiale nella
fornitura di energia elettrica, il gruppo può sfruttare in pieno la sua
esperienza in fatto di reti elettriche e le sue straordinarie capacità di
ottimizzazione delle infrastrutture.
Edf, con il supporto della società sussidiaria Electricité de
Strasbourg (Es Group), è stata capace di implementare nell’infrastruttura di
ricarica alcune caratteristiche estremamente efficienti messe a punto
appositamente per il progetto. Tra queste è opportuno citare il dispositivo che
attiva automaticamente la ricarica del veicolo nei periodi in cui è possibile
sfruttare tariffe più basse, riducendo ulteriormente le spese. Oltre a questo,
il servizio di controllo collegato alla rete internet, ha consentito agli
utenti di verificare i costi medi di una ricarica, che non superano i 30
centesimi di Euro.
Per rendere il sistema ancora più semplice, Edf e Sodetrel, altra
società controllata dal Gruppo, hanno sviluppato un’applicazione per smartphone
capace di geo-localizzare i punti di ricarica e di controllarne la
disponibilità.
Abbiamo inoltre ricevuto alcuni importanti feedback in merito al
processo di ricarica; gli utenti apprezzerebbero molto la disponibilità di un
cavo permanente collegato ai punti di ricarica domestici e a quelli presenti in
ufficio, oltre ad un cavo ausiliario da utilizzarsi presso i punti di ricarica
pubblici.
Michel Couture, Direttore della Divisione Mobilità Elettrica di Edf
Group, applaude ancora una volta questa fruttuosa collaborazione e le
informazioni raccolte in questa nuova materia: “I dati raccolti hanno
consentito a Edf di definire in maniera ottimale la propria offerta in termini
di servizi riservati alla mobilità, in linea con le aspettative dei nostri
clienti.”
Città e Comunità Urbana di Strasburgo -
Il programma dimostrativo triennale in partnership con Toyota e Edf ha
consentito alla Comunità di Strasburgo di raccogliere i feedback necessari allo
sviluppo di un’infrastruttura di ricarica pubblica. Grazie a questo
esperimento, i veicoli Ibridi Plug-in hanno ottenuto riconoscimenti positivi sull’intero
territorio. L’installazione di punti di ricarica pubblici permette di eliminare
la potenziale ‘ansia da autonomia’ da parte dei clienti, affiancandosi ai punti
di ricarica privati. Il progetto ha permesso inoltre una migliore comprensione
dell’impatto della ricarica di un veicolo sulla rete di distribuzione di
energia elettrica.
Oggi, la Comunità Urbana di Strasburgo vuole spingersi ancora oltre,
dedicandosi al nuovo progetto Crome (Cross Border Mobility for Electric
Vehicle). Sono infatti stati installati nuovi punti di ricarica conformi agli
standard europei per i veicoli elettrici, alcuni capaci di offrire una ricarica
completa in sole due ore. Questi punti consentiranno la ricarica dei veicoli
elettrici e di quelli plug-in.
Questo il commento di Alain Fontanel, Vice Sindaco di Strasburgo e Vice
Presidente delle Finanze e Responsabile della mobilità elettrica per la
Comunità Urbana di Strasburgo: “L’estensione del network deve rappresentare un
incentivo per i cittadini, e la sfida attuale risiede nella costruzione di una
griglia la cui densità sia sufficiente a soddisfare le esigenze di tutti,
consentendo agli automobilisti di poter scegliere serenamente il mezzo di
trasporto migliore e più ecologico.”
(1) Calcoli basati su un prezzo
della benzina e dell’elettricità pari rispettivamente a Eur 1,64/L e Eur
0.12/kWh
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