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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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SANITA’: LISTE D’ATTESA; IN VENETO OSPEDALI APERTI PER LA DIAGNOSTICA ANCHE DALLE 20 ALLE 24 E NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI. ZAIA, “RIVOLUZIONE CULTURALE CHE GUARDA ALLE ESIGENZE DI 5 MILIONI DI VENETI. E’ UNA SFIDA DELL’INTERA COMUNITA’”
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Venezia, 15 aprile 2013 - Ospedali aperti di notte dalle 20 alle 24 per
almeno due giorni alla settimana e nei giorni festivi e prefestivi in Veneto
per rispondere alla stringente necessità di limitare le liste d’attesa. Questa
vera e propria “rivoluzione culturale”, come l’ha definita il presidente della
Regione Luca Zaia, è stata presentata e illustrata oggi alle direzioni
strategiche delle Ullss e Aziende Ospedaliere nel corso di un incontro tenutosi
a Venezia dallo stesso Zaia, affiancato dall’assessore alla sanità Luca Coletto
e dal segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan.
La novità, unica in Italia, è stata messa nero su bianco in una
delibera della Giunta regionale e prevede che l’intera rete ospedaliera veneta
debba essere attivata entro il prossimo primo settembre, demandando ai
direttori generali la definizione operativa e organizzativa su base
territoriale. I servizi interessati sono quelli ambulatoriali ma soprattutto
radiologici, per ottimizzare al massimo l’utilizzo prima di tutto dei grandi
macchinari come Tac e Risonanze Magnetiche.
“E’ una nuova filosofia, una vera rivoluzione – ha detto Zaia – che si
rivolge prima di tutto ai 5 milioni di veneti, che sappiamo curare molto bene,
ma che ci chiedono tempi più veloci per gli esami e le visite. Avviciniamo la sanità
alla gente, rendiamo più efficiente l’intero sistema, creiamo una vera e
propria rete di presa in carico del paziente che, attraverso i Centri Unici di
Prenotazione, troverà non solo assistenza per la prenotazione singola, ma anche
per la definizione del percorso di controlli ed esami dopo una fase acuta
passata in ospedale. Il tutto nei tempi più brevi possibili, perché l’obiettivo
tendenziale è quello di chiudere le liste d’attesa o, nel peggiore dei casi, di
ridurle al minimo fisiologico”.
“E’ una sfida dell’intera comunità – ha detto ancora Zaia – che
lanciamo assieme a tutti gli operatori della sanità che hanno dimostrato tanta
disponibilità e senso civico e che ringrazio sin d’ora”.
L’intera operazione sarà finanziata con circa 30 milioni di euro
l’anno, frutto della razionalizzazione di spesa già in atto, destinati al
pagamento del personale e delle spese organizzative. Ai lavoratori, ovviamente,
è garantito il pieno rispetto degli accordi sindacali. Laddove apparisse
necessario, i direttori generali potranno attivare anche nuove assunzioni.
Centrale sarà la funzione del Centro Unico di Prenotazione e del Cup
Manager, la cui attività dovrà essere anche di vera e propria assistenza al
cittadino, fornendo indicazioni e consigli sulla via più breve e comoda da
seguire per ottenere la prestazione. Dovranno anche essere attivati sistemi di
intercettazione delle prenotazioni con tempi di attesa superiori a quanto
prescritto e verifiche immediate se il sistema elettronico dovesse indicare
tempi anomali e realizzata un gestione integrata delle agende che comprenda
anche il privato convenzionato. Ogni direttore generale dovrà realizzare il
“Piano Aziendale Liste Attesa” e attivare un Tavolo di Monitoraggio sulle
attese per visite e prestazioni e per i percorsi diagnostico terapeutici.
“Lo spirito – ha sottolineato da parte sua l’assessore Coletto – è
quello di avvicinare l’ospedale al territorio e dare una nuova grande
opportunità anche a chi lavora ed è costretto a prendersi ferie e permessi per
andare in ospedale negli orari abituali. Senza contare che più si usano i
macchinari e prima si ammortizzano, ottenendo così anche un obiettivo di
ottimizzazione dei costi”.
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