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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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FVG, CORPO FORESTALE: REGOLE PER LA RACCOLTA DI PIANTE COMMESTIBILI
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Trieste - Con la primavera
iniziano le passeggiate
nelle aree rurali e boscate prossime alle città e si riscopre il
profumo delle erbe e dei frutti che la natura ci dona al suo
risveglio dopo il lungo letargo invernale. Le tradizioni
culinarie popolari sono ricche di ricette che utilizzano germogli
di ogni tipo. Ma non tutto può essere raccolto e comunque ci sono
dei limiti di peso, in quanto la natura va rispettata e la
raccolta selvaggia non è permessa.
Per questo motivo la raccolta in Friuli Venezia Giulia di flora
edule (ovvero piante che si possono mangiare) è regolamentata
dalla legge regionale 9/2007, che stabilisce i quantitativi
giornalieri permessi per le varie tipologie di piante per le
quali è consentita la raccolta delle parti commestibili.
Nella provincia di Gorizia sono
19 i generi per cui è permessa
la raccolta di un chilogrammo al giorno a persona. A tal riguardo
ricordiamo i germogli di luppolo (urtissoni o bruscandoli),
l´asparago selvatico (´sparso), l´aglio orsino, il pungitopo, il
tamaro. Per altre specie la raccolta è consentita fino al limite
di tre chilogrammi al giorno a persona. Rientrano in questa
categoria sette generi tra cui gli stringoli (sclopit o
sciopettini), il tarassaco (tale o radisela), l´ortica od il
sambuco.
Come ogni anno la Stazione Forestale di Monfalcone ha
intensificato i controlli preventivi nella giurisdizione anche
per far conoscere modalità e limiti di raccolta delle parti eduli
delle piante, nonché per ricordare i divieti vigenti all´interno
delle numerose aree protette.
Anche i fiori e le infiorescenze sono protetti e normalmente non
possono essere raccolti. Quelli più appariscenti, colorati e
profumati spesso sono i più protetti. È anche vietato asportare
bulbi, rizomi o radici della flora spontanea.
Particolare attenzione deve essere prestata anche al territorio
sul quale viene effettuata la raccolta. Uno dei rischi più comuni
nei boschi è la puntura di zecca. In questo caso il primo
consiglio è la prevenzione: utilizzare abbigliamento chiaro,
cospargere gambe e braccia di prodotti repellenti a base di
Piretrine (repellente naturale) o Piretroidi (repellenti
sintetici), controllare gli indumenti periodicamente già durante
l´escursione ed ispezionare il corpo al rientro a casa.
Per ogni ulteriore informazione si può contattare la Stazione
Forestale di Monfalcone al numero 0481 960709 oppure all´email
sf.Monfalcone@regione.fvg.it
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