|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
|
|
  |
|
|
DISSESTO: NEL PARMENSE LUNEDÌ LA COMMISSIONE GRANDI RISCHI CONTINUA L’EMERGENZA FRANE NELLA ZONA DI TIZZANO. ALTRE 4 CASE EVACUATE.
|
|
|
 |
|
|
Parma, 15 aprile 2013 – Continua a muoversi la frana di Capriglio,
nella zona di Tizzano, sull’Appennino Parmense. Il fronte dello smottamento si
è allargato velocemente raggiungendo l’estensione di quasi un chilometro. La
frana inghiotte strade (questa notte la comunale) trascina piloni della luce
(l’Enel è al lavoro da giorni nella zona), provoca grandi fessure nella terra e
nei muri delle case che si trovano sulla sua scia. E’ una emergenza che
continua, una situazione preoccupante, per questo arriverà qui lunedì la Commissione
grandi rischi. La richiesta è partita il 13 aprile durante il sopralluogo che
l’assessore dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo insieme al responsabile
dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Maurizio Mainetti ha compiuto nelle
zone dissestate dalle frane. Con loro il prefetto di Parma Luigi Viana, il
presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli che insieme all’assessore Andrea
Fellini ha promosso la visita, i parlamentari Giorgio Pagliari e Patrizia
Maestri, il Consigliere regionale Gabriele Ferrari. Tanti i tecnici e volontari che li hanno
accompagnati: della Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Servizio Tecnico di
Bacino, Croce Rossa, Carabinieri.
Prima tappa a Signatico, sulla provinciale 13 che porta a Corniglio,
dove per fortuna la situazione è in miglioramento e le ruspe riescono a tenere
il passo con la colata di fango e mantenere sgombro il ponte. Poi a Boschetto
dove una frana di versante si è portata via circa 70metri di strada Massese,
preziosissima arteria per il territorio, trascinandola verso il rio Parmossa.
La strada è chiusa e mentre la Provincia prova a progettare una viabilità
provvisoria, lo smottamento continua a erodere con la sua forza la strada. Per
precauzione altre tre case sono state evacuate portando a cinque il numero delle
abitazioni in cui, fino a che la situazione non sarà più chiara, nessuno potrà
dormire.
Il sopralluogo è continuato a Capriglio dove la terra si muove sotto i
piedi al punto che per raggiungere il fronte della frana si è passati per i
campi, perché un buon tratto della comunale da questa notte non c’è più. E’ lì
che si è svolto l’incontro più toccante e al tempo stesso più significativo di
quello che sta succedendo perché al signor Bocchi la frana non ha dato nemmeno
il tempo di portare fuori dalla casa ormai inagibile le cose più care, i
ricordi, i mobili.
“Siamo in emergenza, non è una riunione rituale – ha detto Paola
Gazzolo ai sindaci e amministratori che ha incontrato dopo il sopralluogo
presso la sede della Comunità montana a Langhirano – Ci sono fenomeni in
continua evoluzione che preoccupano. Delle 1548 segnalazioni pervenute e verificate
dall’agenzia di Protezione Civile regionale in questa circostanza, 557 arrivano dalla provincia di Parma, la più
colpita.”
L’assessore regionale ha insistito sul fatto che quella accaduta nelle
ultime settimane in Emilia è una emergenza di grande significato: 82 le persone
evacuate, 28 le abitazioni distrutte,11 attività produttive a rischio, 3 ponti
crollati, 28 strade chiuse. I 63 milioni di euro che hanno supportato la
richiesta dello stato di emergenza avanzata il 5 aprile scorso dal presidente
della Regione Vasco Errani sono diventati 116 milioni e la conta è in continua
evoluzione.
“Tutto il sistema di protezione civile funziona e dobbiamo essere
orgogliosi di questo– ha continuato Gazzolo - Lunedì saranno qui con noi i
geologi dell’Università di Firenze, che fanno parte della commissione grandi
rischi nazionale, per ragionare con i
nostri tecnici di questa evoluzione E’ importante farlo per la sicurezza dei
cittadini e per accompagnare la
richiesta dello stato di emergenza, sostenuta dal territorio, e reclamata con
una certa urgenza perché c’è bisogno di intervenire”.
“Garantiamo impegno e abbiamo fatto il possibile, ma abbiamo bisogno di
un intervento dello Stato” ha dichiarato il presidente Vincenzo Bernazzoli
mentre il Prefetto di Parma Luigi Viana ha segnalato come si sia avuta ancora
una volta conferma di quanto sia importante avere “organi e enti operativi sul
territorio per l’immediatezza e l’efficacia degli interventi”.
I parlamentari di Parma Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari hanno
spiegato l’azione svolta a sostegno della richiesta della Regione: “vogliamo
sia il Governo attuale a dare una risposta immediata e urgente al nostro
territorio” .
Tante le sollecitazioni venute dai sindaci durante l’incontro,
soprattutto riferite alle difficoltà che si sono venute a creare per i
cittadini e le attività produttive a causa delle interruzioni di importanti
collegamenti viari. Questi gli intervenuti: Claudio Moretti (Monchio),
Giancarlo Bodria (Tizzano), Giorgio Maggiali (Palanzano), Luigi Bassi (Varano
Melegari), Luigi Lucchi (Berceto), Stefano Bovis (Langhirano), Cristina Merusi
(Sala Baganza), Barbara Lori (Felino) Emanuela Grenti (Fornovo), Tancredi
Vignali (assessore a Lesignano), Luigi Spinazzi (presidente Consorzio di
Bonifica), Gabriele Ferrari (Consigliere Regionale Emilia Romagna). Presenti
anche i consiglieri regionali Gabriella Meo e Roberto Garbi, rappresentanti
delle istituzioni locali, delle categorie economiche, del sindacato.
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|