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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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MARCHE: PRODUZIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA: I DATI DEL 2012.
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Ancona, 16 aprile 2013 - Cresce
la quota della differenziata, adesso bisogna lavorare sulla diminuzione della
produzione di rifiuti. L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i
dati relativi al 2012. Le Marche hanno conseguito circa il 56% di
differenziata, con un incremento di ben 8 punti percentuali rispetto al 48%
registrato nel 2011. La raccolta differenziata ha finalmente superato il
quantitativo di rifiuti raccolti in modo indifferenziato. Questo traguardo,
raggiunto grazie alla costante crescita della raccolta differenziata, è la
dimostrazione che le politiche regionali, in materia di rifiuti, stanno dando
riscontri positivi. L’assessore all’Ambiente, Sandro Donati, esprime “grande
soddisfazione” per i risultati conseguiti: “È necessario continuare ad
incrementare la raccolta differenziata porta a porta, soprattutto in quegli
ambiti territoriali ottimali che sono il fanalino di coda”. 73 i Comuni che
hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata richiesto dalla
normativa nazionale, contro i 58 che avevano superato l’obiettivo del 60% di
raccolta differenziata nel 2011. L’incremento è significativo: è stato più che
raddoppiato il dato del 2008 quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si
era attestata al 26,53%. A livello di Ambiti Territoriali Ottimali (Ato), cioè
di singola provincia, il territorio dell’Ambito di Macerata ha raggiunto un
livello di differenziata pari a 66,91% (centrando l’obiettivo del 65%), seguono
l’Ato di Ancona con il 60,93, l’Ato di Pesaro Urbino con il 53,53, l’Ato di
Ascoli Piceno con il 46,25 e infine l’Ato di Fermo con il 43,50. I due Ato in
maggior affanno sono ancora quelli di Fermo e di Ascoli Piceno. In quest’ultima
Provincia nessun Comune ha raggiunto l’obiettivo del 65% fissato dalla legge.
Parte del merito dei risultati è da attribuire alla modulazione del tributo
regionale per lo smaltimento in discarica che prevede uno sconto per i Comuni
virtuosi e un’addizionale per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo. I 73
Comuni che hanno superato nel 2012 la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata,
grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione, pagheranno il tributo
speciale per lo smaltimento in discarica in forma ridotta. I Comuni sono così
distribuiti: Ato di Macerata - 40 Comuni; Ato di Ancona - 17 Comuni; Ato di
Pesaro e Urbino - 12 Comuni e Ato di Fermo - 4 Comuni. Ai restanti Comuni
invece verrà applicata l’addizionale del 20%. Nel 2012 sono stati prodotti
complessivamente 755.000 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 505
kg/abitante*anno, contro le 793.000 tonnellate del 2011, pari a 507
kg/abitante*anno. Nonostante si assista ad una incoraggiante diminuzione della
produzione dei rifiuti a partire dal 2007, l’assessore lancia una sfida:
“Adesso i tempi sono maturi per promuovere politiche regionali mirate alla
diminuzione della produzione di rifiuti”. E’ necessario intervenire con
politiche a sostegno di quei Comuni che con una serie di azioni di prevenzione
hanno ottenuto bassi valori di produzione pro-capite e in tal senso a breve
sarà sottoposta una specifica proposta di legge da parte della Giunta. “Il
risultato colloca le Marche tra le regioni in cui la raccolta differenziata è
effettuata con maggiore incisività e questo è motivo di soddisfazione per
l’assessorato e per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura competente in materia.
L’avvio delle Assemblee Territoriali d’Ambito contribuirà ulteriormente a
migliorare la situazione e per questo mi auguro che la posizione intransigente
ed ostruzionistica dei Comuni di Fermo e Monte Urano nel fermano e di San
Lorenzo in Campo nel pesarese che stanno impedendo l’avvio delle Ata in quei
territori sia a breve superata.”
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