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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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COORDINAMENTO PRECARI FLC CGIL MOLISE, LA LETTERA DI RISPOSTA DEL PRESIDENTE FRATTURA
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Campobasso, 16 aprile 2013 - «Carissimi,
le contestazioni, velate o esplicite che siano, non fanno mai troppo
piacere e questo è naturale. Le contestazioni, come il confronto - anche
acceso, serrato, duro - tra i diversi modi di intendere le cose davanti a noi,
sono, però, fondamentali per crescere e migliorarsi. Lo sappiamo tutti.
Per questo la vostra lettera così piena di passione ha per noi un
significato importante: da una parte ci spinge a una scommessa alta, non
sbagliare, dall´altra ci dà la forza per difendere le nostre scelte.
Nelle vostre parole c´è un giudizio molto severo sui criteri di
selezione della nuova giunta regionale. Con sincerità, però, ci appare una
valutazione politica un tantino precipitosa e sostenuta più da un pregiudizio
che da una constatazione dei fatti. Resta, senza nasconderlo, una certa
amarezza per espressioni come «composizione che guarda agli schemi delle
vecchie logiche».
Non è una vecchia logica rispettare la volontà popolare, seguire, cioè,
le indicazioni degli elettori molisani nella selezione di chi siede al governo
della nostra regione. È, al contrario, il più alto principio di democrazia.
Questo abbiamo provato a fare, senza la presunzione di aver imboccato l´unica
strada possibile, quella perfetta, ma una strada, la più naturale, tra le tante
che avevamo di fronte. Abbiamo cercato di mettere su un esecutivo nel rispetto
di un principio meritocratico dettato appunto dalle indicazioni dei cittadini.
Forse anche dalle vostre.
Nella distribuzione delle deleghe abbiamo scelto di indirizzarci sulle
competenze e sulle esperienze dei nostri assessori e questo, come crediamo, non
può essere considerato un errore.
Se sia stata una intuizione giusta, come ci auguriamo, o un grossolano
sbaglio, come non vorremmo mai, ce lo diranno gli atti, i fatti e di sicuro il
tempo. Che sarà un tempo immediato: i riscontri dovranno arrivare prima di
subito. Ci siamo messi già al lavoro, tutti assieme, perché «il grido di
speranza» di cui voi ci parlate è per noi una missione. Per tutti noi,
assessori e consiglieri, l´obiettivo è chiaro e semplice: fare del nostro
Molise la terra delle buone pratiche. Riuscire a rendere questa bellissima
"cenerentola di Italia" una regione di esempio virtuoso, di riscatto
morale e territoriale. Le scelte coraggiose non sono precluse a una giunta come
la nostra. Assolutamente no.
Ancora ci dispiace leggere il vostro disappunto per la mancanza di
donne. Nel governo regionale non sono presenti, è vero, ma in tre - come non
accadeva da tempo - siedono nella nostra assemblea legislativa. Le questioni di
genere non vanno affrontate per caselle precostituite. La rappresentanza di
genere va sostenuta con gli strumenti giusti, rendendo le donne meno sole e
meno lontane dalla politica. A cominciare dalla loro partecipazione alle
competizioni elettorali. Il nostro compito e la nostra sfida, non abbiamo
voluto ridurli al brutto concetto di quota. Per noi le donne devono ritrovarsi
libere dalle scelte obbligate tra famiglia, lavoro e carriera elettiva con le
conseguenti rinunce che sempre registriamo. Solo così avremo una società di
pari opportunità.
Da voi ci piacerebbe, e sappiamo che succederà, ricevere contestazioni,
indicazioni e magari plausi sul metodo di lavoro che stiamo mettendo in campo e
ancora di più sulla qualità della risposta offerta che di qui a qualche giorno
sarà davanti a tutti noi. Aperta al giudizio di tutti.
Il Molise cresce per i suoi talenti migliori, per il bene dei suoi
cittadini, se le valutazioni politiche si fanno sui fatti e non sui
preconcetti.
Ci aspettiamo sempre dalla vostra importante voce suggerimenti così
pensati per dirvi grazie come stiamo facendo già ora.
Paolo
di Laura Frattura»
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