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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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SANITA: CORTE DEI CONTI PROMUOVE RISANAMENTO CHIODI, MAGISTRATI, NEL 2010-2011 REGIONE ABRUZZO AVVIA ANCHE RIFORME
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Pescara, 16 aprile 2013 - "Negli esercizi 2010 e 2011 l´adozione
di Programmi operativi nella gestione della sanità ha consentito da un lato
l´arresto dei disavanzi e il raggiungimento dell´equilibrio economico-
finanziario del Servizio sanitario regionale, dall´altro l´avvio di una più
mirata riqualificazione dell´offerta regionale ospedaliera". E´ la
positiva conclusione alla quale è arrivata la Corte dei conti nel corso
dell´adunanza pubblica che si è svolta questa mattina all´Aquila, convocata
dalla Sezione regionale di controllo per l´Abruzzo, presso la Corte dei conti,
avente ad oggetto "Indagine sulla sanità pubblica nella Regione Abruzzo
(dati contabili al 31.12.2011 e aspetti gestionali sino al 31.12 2012).
All´adunanza ha partecipato anche il commissario ad acta per la sanità, Gianni
Chiodi, che ha accolto visibilmente soddisfatto anche il complesso esame della
Corte dei conti, a pochi giorni dal monitoraggio del Tavolo ministeriale, che
riconosce accanto all´attività contabile anche azioni di riforma del sistema.
Significativo il passaggio dei magistrati in ordine alle motivazioni
dell´efficacia dei Piani operativi per gli esercizi 2010-2011, i cui obiettivi
sarebbero stati conseguiti grazie alla "razionalizzazione dell´utilizzo dei
fattori produttivi, attraverso l´incidenza sui costi più evidenti del sistema e
un riordino di tipo strutturale del medesimo". Secondo la Corte, infatti,
la "sottoscrizione del Piano di rientro di per sé non è stata
sufficiente". "Si è rilevato del tutto carente per contrastare il
persistere della maturazione di un disavanzo legato più a carenze strutturali
che non a problemi contabili. Infatti - proseguono i magistrati - fino al 2009,
si è contestata anche da parte di questa Sezione, la mancanza di incisive azioni
sul tessuto organizzativo che sottendeva alla realizzazione del Piano
medesimo". Quindi, tutto cambierà con gli esercizi successivi, 2010-1011,
quando si interverrà anche ad un significativo riordino strutturale del
sistema. La Sezione di Controllo della Corte dei Conti oggi ha illustrato i
risultati dell´Indagine sulla sanità abruzzese davanti a tutti i maggiori
esponenti del settore e nell´esprimere il proprio apprezzamento sull´attività
compiuta dalla Regione, prende atto che "è stato effettuato un controllo
più stringente rispetto agli esercizi passati, a partire dal 2009, sui bilanci
aziendali, in sinergia con quanto sollecitato nei precedenti referti". La
valutazione del processo di risanamento e riqualificazione dell´assetto
strutturale del Ssr ha riguardato anche i numerosi provvedimenti commissariali
che hanno interessato il settore, toccando sia la rete ospedaliera che le
strutture sanitarie pubbliche e private, le procedure di accreditamento e
autorizzazione, i tetti di spesa dell´assistenza ospedaliera, specialistica
ambulatoriale, riabilitativa ex articolo 26, le cure palliative e la spesa
farmaceutica. Nell´indagine vengono riprese anche le parti principali dei
verbali del tavolo di monitoraggio dei Ministeri ed in quello del 23 luglio 2012
è riportato un elogio all´Abruzzo per la ricostruzione puntuale dei crediti e
debiti verso il bilancio regionale. Tale rigore ha permesso una maggiore
consapevolezza per tutti gli attori coinvolti, contribuendo a dare trasparenza
all´operato della Regione, in termini di discontinuità rispetto ai
comportamenti contabili adottati nel passato, causa perfino della distrazione
del Fondo sanitario regionale e dei fondi regionali preordinati alla copertura
delle perdite. La Corte de Conti conclude affermando che la "programmatica
riforma del sistema avviata con i programmi operativi , che ha portato
all´assunzione di misure globalmente incisive sulla riorganizzazione
dell´assistenza sanitaria in Abruzzo, che hanno bloccato l´andamento dei costi
orientando la programmazione aziendale in maniera più confacente al
raggiungimento di obiettivi di risanamento e contenimento, deve proseguire e
completarsi da un punto di vista attuativo".
"Il buon esito degli esami di questi giorni ai Ministeri e alla
Corte dei Conti ? commenta il commissario Chiodi - è il riconoscimento che
stiamo lavorando bene, ma anche uno stimolo a porre in essere, con forza ed
efficacia, azioni che permettano di offrire al cittadino una sanità di qualità,
migliorando l´accessibilità ai servizi sanitari e ottimizzando e valorizzando
le risorse umane e materiali. A una settimana esatta dal Tavolo di monitoraggio
dei Ministeri dell´Economia e della Salute - ha proseguito - oggi la sanità
abruzzese è stata sottoposta ad un nuovo esame, questa volta dalla Sezione di
Controllo Regionale della Corte dei Conti, per discutere dell´Indagine sulla
sanità pubblica regionale". Secondo il Commissario appare con forza, anche
da questa indagine, la volontà riformatrice della Regione Abruzzo che, accanto
alla razionalizzazione dei costi, ha consentito la svolta in termini di
innovazione strutturale del sistema. Dice Chiodi: "E´ la stessa Corte ad
affermare che il Piano di rientro di per sé non è stato efficace a contrastare
il disavanzo legato più a carenze strutturali che non a problemi contabili.
Fino al 2009, si è contestata, anche più volte dallo stesso organo di
controllo, la mancanza di incisive azioni sul tessuto organizzativo che
sottendevano alla realizzazione del Piano medesimo. Quelli adottati erano
provvedimenti frammentari, scollegati da una vera programmazione".
"Il numero di posti letto eccessivo e l´alto tasso di ospedalizzazione
sono state riconosciuti dal Ministero della Salute e dal Ministero
dell´Economia - ha precisato meglio il Commissario - quali cause strutturali
del disavanzo, accumulato negli ultimi anni dalla spesa sanitaria regionale
abruzzese. La Corte dei Conti ha ribadito che prima il Piano di rientro ha
dettato le azioni miranti, in particolare, alla riduzione del numero dei posti
letto ma poi il Programma Operativo 2010 ha riorganizzato e rimodulato la rete
ospedaliera regionale".
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