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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Aprile 2013
 
   
  CASA, NEL 2012 LA REGIONE TOSCANA IN AIUTO DI 462 INQUILINI MOROSI ‘INCOLPEVOLI’

 
   
  Firenze, 16 aprile 2013 – Sono stati 462 gli interventi effettuati dalla Regione nel 2102 a sostegno degli inquilini morosi ‘incolpevoli’, ovvero di quelle famiglie toscane che si sono trovate in difficoltà per il pagamento dell’affitto per vari motivi: perdita del lavoro, messa in mobilità o in cassa integrazione, chiusura dell’attività, malattia grave, infortunio o decesso di un familiare. Le risorse utilizzate, a fronte dei 4 milioni che la Regione ha messo a disposizione, sono state quasi 2 milioni e mezzo di euro, oltre il 60%. Il residuo, circa 1 milione e mezzo di euro, sarà sommato ai 4 milioni di euro che sono stati messi a disposizione anche per il 2013. “É un provvedimento – ha spiegato l’assessore al welfare Salvatore Allocca – che non ha riscontri nelle altre Regioni e che la Toscana ha deciso di adottare proprio per venire incontro a situazioni di difficoltà, spesso drammatiche, accentuate, oltre che da una condizione generale che ha aumentato il divario sociale, anche da un disimpegno progressivo del governo nazionale in materia di sostegno agli affitti. Nel 2012 la misura è stata di tipo sperimentale e ci ha permesso di scongiurare oltre 450 sfratti. Adesso, grazie ai suggerimenti e alle criticità riscontrate e segnalate dai soggetti gestori Erp dopo il primo anno di sperimentazione, abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento per l’accesso e la gestione del fondo che garantiranno maggior efficienza e tempestività nell’erogazione alle risorse”. Il rendiconto 2012 evidenzia che le domande di accesso al contributo sono state in tutto 850, 462 quelle soddisfatte perchè in possesso dei requisiti. La provincia che ha fatto registrare il numero maggiore è stata quella di Pisa: 208 (73 quelle evase). Seguono Pistoia (132/103), Firenze (109/31) e Arezzo (102/71). Relativamente alla percentuale di utilizzo delle risorse assegnate, prevale ancora Pisa, con il 97%. A seguire Pistoia e Lucca (89%), quindi Arezzo (80%). Grosseto e Firenze hanno registrato il dato più basso, rispettivamente 18 e 21%. Infine, considerando le motivazioni che hanno spinto le famiglie e fare domanda, più di un quarto sono state causate da perdita del lavoro per licenziamento, il 17% dal mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico e l’11% per malattia grave, infortunio o decesso di un familiare. Riguardo alle modifiche degli indirizzi operativi, criteri e modalità di accesso al fondo effettuate in seguito alle segnalazioni dei vari gestori Erp, si è cercato soprattutto di ampliare e razionalizzare le possibilità di intervento a sostegno delle famiglie attribuendo ai comuni la possibilità di erogare le somme (una volta constatata la sussistenza delle condizioni ed il possesso dei requisiti) con una modalità ‘a sportello’, proprio per semplificare e rendere più tempestivo l’intervento.  
   
 

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