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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Aprile 2013 |
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NASCERÀ AD ALBERESE IL NUOVO “POLO PER L’INDUSTRIA E LA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE TOSCANA”
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Firenze – Nascerà ad Alberese, all’interno dell’azienda agricola
regionale, e sarà un “Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare
toscana”. Il progetto relativo, elaborato da un gruppo di lavoro ad hoc
costituito da Regione Toscana e Provincia di Grosseto, è stato portato nei giorni scorsi
dall’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, all’attenzione
della giunta regionale, che l’ha approvato all’unanimità. Partner del futuro
“Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana” saranno la
Regione e la Provincia di Grosseto
e sarà coinvolto tutto il mondo
scientifico e della ricerca che opera in Toscana nel settore agroalimentare.
Sono già disponibili, per la fase di avvio, circa 3 milioni di euro (2 milioni
e 200 mila i contributi regionali – fondi Fas. 800 mila quelli della provincia
di Grosseto). Il futuro “Polo” , che
sarà localizzato a Rispescia, nelle strutture dell’attuale centro tecnico
aziendale, sarà protagonista nella politica di difesa e valorizzazione del
“made in Tuscany” agroalimentare ed in particolare della filiera corta, sia a
livello di produzione primaria, sia per i prodotti trasformati. Le filiere
interessate, nella fase di avvio, saranno quella olivo-oleicola, quella
cerealicola, quella zootecnica e quella ittica.
La delibera regionale che ha approvato il progetto ha approvato anche
un protocollo d’intesa che sarà firmato prossimamente e che servirà a
formalizzare la partecipazione e gli impegni dei vari partner che aderiscono al
progetto.
Salvadori: “Sarà strategico per valorizzare la filiera corta e il “made
in Tuscany”
“Il futuro Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare –
sottolinea l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori
– rivestirà un ruolo importante nella politica agroalimentare in Toscana. Il
Polo – prosegue Salvadori – sarà un punto di unione fra il mondo della ricerca,
che in Toscana vanta tanti centri d’eccellenza, e quello della produzione e
della trasformazione. Sarà un centro nevralgico – conclude Salvadori – che
nasce in una provincia ad alta vocazione agroalimentare come quella di
Grosseto, ma la sua azione andrà a vantaggio di tutta la Toscana e di tutto il
mondo agroalimentare della regione.”
Marras:”l’agroaliementare cresce, anche con la crisi. Il polo sarà un
moltiplicatore di valore aggiunto”
«Il comparto agroalimentare – dichiara il presidente della Provincia,
Leonardo Marras – è uno dei pochi a non perdere posizioni sotto i colpi della
crisi, che addirittura registra un trend molto positivo. L’industria alimentare
nazionale, non a caso, è cresciuta drl 4,6% neiprimi due mesi di quest’anno,
con l’export che nel 2012 ha raggiunto un fattorato complessivo di 31,8
miliardi di euro. E una crescita che a gennaio 2013 ha registrato un balzo del
21% del valore delle esportazioni del made in Italy.
L’industria alimentare della Toscana sta in questo trend e la provincia
di Grosseto è uno dei territori regionali a più alta vocazione agroalimentare.
In questo quadro, il Polo tecnologico che verrà realizzato a Rispescia anche
grazie ad un cofinanziamento di 800.000 euro della Provincia, sarà una
struttura d’eccellenza a servizio dell’intera agricoltura toscana e del
comparto agroalimentare/industriale. Centro d’innovazione tecnologica che
contribuirà a rendere più competitive le nostre produzioni fungendo da
moltiplicatore del loro valore aggiunto.
In altra parole – conclude Marras – con questo investimento, e le
sinergie che sarà in grado di realizzare con il mondo universitario e della
ricerca applicata, gettiamo le basi per dare una prospettiva più solida
all’intera filiera agroalimentare, dal campo allo scaffale della Gdo. E lo
facciamo a due anni dall’Expo di Milano che sarà appunto dedicata
all’agroalimentare».
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