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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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AUMENTA LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL METANO SULLE AUTOSTRADE DEL PIEMONTE
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Torino, 16 aprile 2013 - L’assessore
regionale al Commercio, Agostino Ghiglia, ha firmato il 12 aprile a Torino un
accordo per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano per autotrazione
sulla rete autostradale, che prevede l’aumento dei punti di erogazione ed
individua le aree di servizio per l’installazione.
Il Piemonte è stata la prima Regione a sottoscrivere formalmente il
documento, che vede coinvolte anche l’Emilia-romagna, la Liguria e la Lombardia
con Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori),
Unione Petrolifera e Legambiente con l’obiettivo di promuovere politiche
integrate di sviluppo dell’offerta di carburanti eco-compatibili in ottica di
salvaguardia ambientale e di costante miglioramento della qualità dell’aria,
con particolare attenzione al contrasto dell’inquinamento da polveri sottili.
Sul territorio delle quattro Regioni insiste un elevato volume di
traffico di attraversamento, ed il progressivo aumento degli automezzi
alimentati a metano ha reso opportuno estendere la rete distributiva lungo le
tratte autostradali, che attualmente possono contare su 30 aree di servizio
metanizzate su 460. In Piemonte gli impianti a metano sono 76 su un totale di
1400. I criteri adottati prevedono una distanza del punto di distribuzione dal
metanodotto inferiore al chilometro, una pressione del tubo del metanodotto tra
i 5 e i 24 bar ed una distanza tra le stazioni di circa 150 chilometri.
“L’accordo - ha dichiarato Ghiglia - è frutto di un’analisi condotta
insieme ai vari portatori di interesse e risponde all’esigenza condivisa da
tutte le Regioni coinvolte di considerare la mobilità verde come obiettivo
primario a cui le amministrazioni devono tendere, proprio perché in grado di
assicurare benefici in termini di risparmio energetico e di riduzione delle
emissioni nocive per l’ambiente e la salute. In tal senso si è reso necessario
estendere la rete di distribuzione per predisporre un’offerta capillare in
grado di soddisfare pienamente la domanda crescente da parte dell’utenza. E’
ovvio come le azioni da mettere in campo sono molteplici e non riguardano solo
lo sviluppo della rete distributiva, ma anche, ad esempio, le criticità legate
al trasporto del gas, che potrebbero essere ridotte ricorrendo anche al metano
liquido, esperienza che il Piemonte ha già promosso ed avviato”.
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