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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
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ASSETTO IDROGEOLOGICO. VENETO: CON IL PAI NESSUN DIVIETO ASSOLUTO, MA ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
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Venezia, 16 aprile 2013 - “Non
ci sono divieti assoluti, ma norme dettate soprattutto dal buon senso. Se
un’area è particolarmente esposta a pericoli di alluvione sarebbe un
controsenso dare l’autorizzazione a nuove costruzioni. Ma si può comunque
intervenire per mitigare il rischio o realizzare specifiche vie di fuga che
consentano poi nuove edificazioni”. E’ l’assessore regionale alla difesa del
suolo Maurizio Conte a tranquillizzare, rispetto ai timori sollevati dagli enti
locali e rimbalzati sulla stampa, in merito alla delibera di adozione del Piano
Stralcio per l’Assetto idrogeologico (Pai) dei bacini idrografici dei fiumi
Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-bacchiglione dell’Autorità di bacino dei
fiumi dell’Alto Adriatico già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e oggetto di
una circolare regionale del 22 marzo scorso.
La circolare sottolinea, tra l’altro, che possono essere portati a
conclusione tutti i piani e gli interventi i cui provvedimenti di approvazione,
autorizzazione, concessione, permessi di costruire o equivalenti previsti dalle
norme vigenti, siano stati rilasciati prima della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale dell’avvenuta adozione del Pai, fatti salvi gli effetti delle misure
di salvaguardia precedentemente in vigore. Per quanto riguarda nuove
edificazioni, nelle zone di attenzione non sono evidentemente possibili gli
interventi che vanno ad aumentare il rischio, consentendo quelli di mitigazione
della pericolosità e quelli per i quali è accertata la compatibilità con le
indicazioni del Pai..
“Non c’è quindi nessun ingessamento delle aree interessate – conclude
Conte – ma un preciso richiamo a valutare attentamente le possibile conseguenze
di ogni intervento. Stiamo vedendo con i tecnici degli uffici regionali se sia
il caso di produrre un ulteriore atto di
chiarimento per facilitare l’operato delle amministrazioni comunali
nell’affrontare le diverse situazioni locali, avendo sempre come obiettivo
finale la salvaguardia complessiva del territorio”.
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