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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Aprile 2013 |
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CORPO FORESTALE E TUTELA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI CONCLUSO II PROGETTO FVG DI FORMAZIONE ALIMENTARE
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Trieste - Con l´entrata in
vigore dei Regolamenti
comunitari del cosiddetto "Pacchetto Igiene" (Regolamenti
nn.852-853-854 e 882/2004/Ce) è stato ridefinito l´intero
impianto normativo sulla sicurezza alimentare e sono stati
sostanzialmente modificati i ruoli ed i livelli di responsabilità
sia degli operatori delle imprese alimentari sia degli organi di
controllo.
Il Progetto di Formazione alimentare (Pfa) analizza le novità
normative introdotte dal "Pacchetto Igiene" al fine di
cogliere
le ricadute che le stesse avranno sul settore alimentare locale
ed a sviluppare conseguenti e adeguate capacità tecniche degli
operatori impegnati nel controllo ufficiale.
Nelle scorse settimane, in merito, alla direzione Risorse rurali,
agroalimentari e forestali della Regione, si è concluso il
secondo corso specialistico Pfa, organizzato e coordinato dalla
struttura centrale per la materia Agroalimentare, Sicurezza
alimentare e Biosicurezza del Corpo Forestale regionale.
La didattica, trattata nei dettami delle direttive europee e
nazionali, anche in quest´occasione è stata svolta da docenti
qualificati quali biologi, dirigenti veterinari del servizio
Sicurezza alimentare, Igiene della nutrizione e Sanità pubblica
veterinaria ed esperti del settore giuridico-amministrativo.
Il corso, iniziato ad ottobre 2012, è stato superato negli esami
intermedi e finale da 25 ufficiali ed agenti del Corpo Forestale
regionale che, sommati ai 25 della formazione 2011/2012, portano
a 50 il numero dei forestali che hanno acquisito le adeguate
capacità tecniche per chi è impegnato nel controllo ufficiale.
In estrema sintesi, tra gli argomenti trattati, si possono
menzionare: aspetti generali dell´Haccp (Hazard Analysis and
Critical Control Points); norme sulla tracciabilità e
rintracciabilità degli alimenti; etichettatura; pubblicità sui
prodotti alimentari; conservazione, magazzinaggio e trasporto;
normative d´igiene del personale e degli stabilimenti; procedure
e normative per la lotta ai roditori ed agli insetti nocivi;
organismi geneticamente modificati; benessere degli animali;
microbiologia alimentare sui possibili rischi per il consumatore;
frodi, alterazioni e sofisticazioni degli alimenti; regolamenti
comunitari e normative specifiche di recepimento adottate dallo
Stato italiano.
In conclusione, anche a seguito delle recenti competenze in
materia che lo Stato ha recentemente demandato alle Regioni, ed
in relazione alla necessità di garantire la sicurezza alimentare
del consumatore, il percorso di formazione specialistica degli
organi dediti al controllo ufficiale risulta essere
importantissimo, soprattutto in un territorio regionale e
nazionale come il nostro, ricco di migliaia di prodotti
agroalimentari di eccellente qualità riconosciuti in tutto il
mondo.
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